Morte di Jennifer Alcani: domani l’interrogatorio del 22enne alla guida della BMW
Il giovane è indagato per omicidio stradale. Il GIP deciderà sulla richiesta di arresti domiciliari.
Domani, venerdì 31 gennaio 2025, davanti al Giudice per le Indagini Preliminari Chiara Di Francesco del Tribunale di Lecco, comparirà Massimo F., il 22enne di Malgrate che lo scorso 10 gennaio 2025 era alla guida della BMW che si è schiantata ad Abbadia. Un tragico incidente costato la vita alla giovane Jennifer Alcani, di soli 13 anni, deceduta in ospedale a Lecco dopo una settimana di agonia.
Morte di Jennifer Alcani: domani l’interrogatorio del 22enne alla guida della BMW
La Procura di Lecco ha avanzato la richiesta di sottoporre il giovane agli arresti domiciliari. Domani Massimo F. verrà interrogato dal GIP, che dovrà decidere sull'eventuale applicazione della misura restrittiva. Gli inquirenti stanno esaminando attentamente la dinamica dell'incidente per stabilire tutte le responsabilità. Secondo le prime ricostruzioni, l'auto procedeva a velocità sostenuta quando ha perso il controllo e si è schiantata violentemente.
Attualmente, il giovane è indagato a piede libero per omicidio stradale ed è stato privato della patente su disposizione della Prefettura di Lecco. Gli inquirenti hanno raccolto testimonianze di alcuni presenti sulla scena dell'incidente, che hanno riferito di aver visto l'auto sbandare poco prima dello schianto. Le indagini includono anche l'analisi delle telecamere di sorveglianza della zona, che potrebbero fornire ulteriori dettagli sulla dinamica dell'impatto.
I genitori di Jennifer, Graziella Danca e Artur Alcani hanno presentato nei suoi confronti due querele: una per omicidio stradale e l'altra per sottrazione di minore. Secondo quanto riportato, la giovane vittima si trovava a bordo della vettura senza il consenso della famiglia.
L'inchiesta sull'incidente prosegue, mentre la comunità di Lecco resta scossa dalla tragedia che ha strappato la vita alla giovanissima Jennifer. Parenti, amici e conoscenti della ragazza hanno organizzato una veglia in sua memoria, con un centinaio di persone che si sono radunate per ricordarla con candele e messaggi di affetto e per "Chiedere giustizia per Jenny"