Galbiate

Morta dopo essere stata travolta e abbandonata, il sindaco: "Ma come si fa a fare un cosa del genere?"

"A volte in Consiglio Comunale ci chiedono quali "grandi opere" sono in progetto per il futuro. Personalmente mi sento di dire che prima degli asfalti, dei calcestruzzi e dei monumenti inutili sarebbe opportuno conservare se non addirittura ricostruire in alcuni casi, quel tessuto sociale che ha fatto grande il nostro territorio e la nostra Nazione"

Morta dopo essere stata travolta e abbandonata, il sindaco: "Ma come si fa a fare un cosa del genere?"
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Dolore, sconcerto, ma anche delusione e rabbia. Sono tanti i sentimenti suscitatati dalla scomparsa di  Luisa Spreafico, la 69enne di Malgrate morta dopo essere stata travolta e abbandonata lunedì a Galbiate, nella frazione di Bartesate. A farsi interprete del senso di smarrimento è stato oggi, mercoledì 26 giugno 2024, il sindaco di Galbiate Pier Giovanni Montanelli.

Morta dopo essere stata travolta e abbandonata

"Sono davvero dispiaciuto che la Sig.a Luisa Spreafico, vittima di un grave incidente lo scorso lunedì non ce l'abbia fatta. Ma quello che più mi fa arrabbiare è questa deriva sociale, la mancanza di rispetto per tutto e per tutti; per la vita innanzitutto - sottolinea con forza il sindaco -  Pochi giorni fa ho avuto la fortuna di festeggiare il centesimo compleanno di un nostro concittadino. Un uomo sopravvissuto alle guerre, alla miseria, al dolore della perdita di amici e famigliari cari, a tutte le difficoltà che in un secolo una persona può incontrare. Eppure questo Signore dalle umili origini è stato capace di trasmettermi con poche parole e nelle poche ore che abbiamo trascorso insieme una grande energia positiva. Una grande motivazione a fare e fare bene. Ho visto in lui un testimone appassionato della vita, animato da quei valori genuini e sinceri che fanno grande una persona",

Pier Giovanni Montanelli

"Ma tornando al triste episodio di questi giorni, purtroppo non l'unico descritto dagli organi di informazione locale e nazionale, mi domando senza riuscire a rispondere come si possa "abbandonare " una persona ferita o colpita da malore a bordo strada - aggiunge il primo cittadino -  A volte in Consiglio Comunale ci chiedono quali "grandi opere" sono in progetto per il futuro. Personalmente mi sento di dire che prima degli asfalti, dei calcestruzzi e dei monumenti inutili sarebbe opportuno conservare se non addirittura ricostruire in alcuni casi, quel tessuto sociale che ha fatto grande il nostro territorio e la nostra Nazione. Magari mi sbaglio... A tutte le persone cui la Sig.a Luisa era cara, ai suoi parenti, in particolare ai parenti residenti a Galbiate che conosco, le mie più sincere condoglianze e quella dell'amministrazione comunale".

 

Andrea Marcianò

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