Monsignor Cecchin nella sua Lecco per il Cinquantesimo FOTO
L'ex prevosto ha festeggiato l'anniversario di ordinazione celebrando questa mattina la Messa in Basilica
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Ritorno nell'amata e mai dimenticata Lecco questa mattina per monsignor Franco Cecchin
50 Anni di Messa per don Cecchin
Occasione del rendez vous è stata la solenne festa liturgica del Corpus Domini, nell'ambito della quale il prelato ha ricordato con la comunità lecchese il cinquantesimo anniversario della propria ordinazione sacerdotale. Il monsignore, già prevosto di Lecco, ha presieduto la concelebrazione della Messa delle 10 nella Basilica di San Nicolò.
Presenti sull'altare anche Don Andrea Molteni di cui ricorre quest'anno il ventesimo di sacerdozio, e il diacono Armando Comini che ricorda i 25 anni. Purtroppo assenti invece padre Pier Maria Parolari, che festeggia i 35 anni, ed il nipote, don Luca Parolari per i suoi 5 anni.
Oltre ai festeggiati hanno concelebrato l'Eucarestia l'attuale prevosto monsignor Davide Milani, don Filippo Dotti, don Paolo Ventura e don Celeste Dalle Donne.
Ha animato la Celebrazione la corale della Basilica, diretta dal Maestro Antonio Scaioli.
L'omelia dell'ex prevosto
"Quand'ero ragazzino, i miei genitori, la domenica, mi accompagnavano nella chiesa del mio paese per la Messa. Il parroco era don Primo Mazzolari. Sin da piccolo mi venne il desiderio forte di ricevere la Comunione, ma non avevo ancora l'età. Ma quando don Primo capì la mia determinazione, mi disse che dopo essermi ben preparato, l'anno venturo avrei ricevuto la prima comunione. E così fu. Era il 23 aprile del 1950 e avevo 7 anni. Passarono altri anni ed il 28 giugno del 1959 celebrai la mia prima santa Messa".
"Per me celebrare significa incontrare Gesù e la sua comunità. Lo tengo stretto, poiché è il mio più grande amico. Ricordo anche la prima volta che celebrai la Messa qui in Basilica. Al termine, una signora mi si avvicinò e mi disse: 'Ma lei crede fermamente in Gesù, questo è stato il più bel regalo ricevuto a Lecco'. Negli ultimi tempi ho avuto momenti di sofferenza, ma sono felice, perché con lui vicino si supera anche quella. L'augurio che esprimo ai sacerdoti presenti è di celebrare la Messa ogni giorno come fosse l'ultima. Quando passerete davanti alle chiese, salutate, così: 'Ciao Gesù'".
