Metastasi: chiesti 100 mila euro di risarcimento per il Pratone

La società arrivata seconda nella gara d’appalto del 2011, risultata condizionata dall’ex primo cittadino, ha chiesto un maxi indennizzo.

Metastasi: chiesti 100 mila euro di risarcimento per il Pratone
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 Solo l'altra settimana i giudici  della Prima sezione della Corte d’Appello di Milano chiamati giudicare Ernesto Palermo, Claudio Bongarzone e Alessandro Nania nell’ambito del processo Metastasi Bis, ovvero l’ennesima tranche del processo scaturito a seguito dell’ormai famigerata inchiesta sul Pratone di Parè di Valmadrera, avevano riconosciuto l'associazione a delinquere di stampo mafioso. Ora nuovo colpo di scena, o per meglio dire,  nuova pesante conseguenza legata alla vicenda metastasi. Sì perchè dopo la condanna penale definitiva dell’ex sindaco Marco Rusconi, un’altra tegola si abbatte sul Comune di Valmadrera in merito alla vicenda della gestione dell’area verde sul lungolago di Parè. 

Metastasi: chiesti 100 mila euro di risarcimento per il Pratone

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La società arrivata seconda nella gara d’appalto espletata nel 2011, risultata condizionata dall’ex primo cittadino, ha infatti deciso di chiedere al Municipio un risarcimento danni di 100mila euro.

Appalto pilotato

La Bd Group esige infatti un ingente indennizzo per la mancata concessione dell'area verde a Parè, la frazione  considerata la veranda a Lago di Valmadrera.  La Giunta ha nominato l’avvocato Stefano Pelizzari che già nel 2016 aveva dato al Comune un parere tecnico sulla questione.

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