Mattia Mingarelli scomparso in Valmalenco, le ricerche potrebbero essere interrotte

Sono 14 giorni che il comasco è scomparso, oggi un tavolo di confronto per decidere come procedere.

Mattia Mingarelli scomparso in Valmalenco, le ricerche potrebbero essere interrotte
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Ancor nessuna traccia di Mattia Mingarelli. Nemmeno il Lago Palù ha fornito qualche elemento utile e due settimane dopo il loro inizio, le ricerche potrebbero essere interrotte.

Ricerche

Anche nella giornata di ieri, 20 dicembre 2018, gli uomini dei Vigili del Fuoco, del Sagf della Guardia di Finanza e volontari hanno cercato il trentenne scomparso nei dirupi segnalati dai carabinieri. Anche il Lago Palù è stato ispezionato dai sub ma senza trovare alcuna traccia.

14 giorni dalla scomparsa di Mattia Mingarelli

Dopo 14 giorni dalla scomparsa, era il 7 dicembre quando Mattia Mingarelli è stato visto per l’ultima volta, potrebbero essere interrotte salvo qualche novità che possa tenere vive le ricerche. Questa mattina in Prefettura si discuterà appunto su questo. Enti ed istituzioni coinvolte si riuniranno e decideranno come procedere.

Nessuna ipotesi esclusa

Resta quindi il mistero su che fine abbia fatto l’agente di commercio di Albavilla (Como). Di lui solo il cellulare e l’auto sono state ritrovati. Mingarelli era in Valmalenco per trascorrere qualche giorno di vacanza e aveva in affitto un appartamento in località Barchi, Chiesa Valmalenco. Secondo alcune testimonianze raccolte il comasco sarebbe uscito dicendo che andava a fare una passeggiata ma di fatto non è mai tornato. Solo il cane Dante, fedele compagno di Mattia dalla quale non si separava mai, è ricomparso senza padrone. Da quel giorno la macchina di soccorsi si è messa in moto per trovarlo ma senza esito. Intanto è stato aperto un fascicolo di indagine in Procura e due locali, l’appartamento in affitto e il rifugio “Ai Barchi” sono stati messi sotto sequestro. Anche il reparto dei RIS è stato chiamato in causa oltre a cani molecolari e l’utilizzo di droni, per ora però sulle indagini vige il massimo riserbo e dalla Procura della Repubblicano si limitano a dire che “Nessuna ipotesi è esclusa”. (Leggi qui)

Appello

Di ipotesi ne esclude invece la famiglia di Mattia Mingarelli. “Qualcuno ce lo ha portato via” si legge nell’ultimo appello lanciato sui social. Il gesto estremo e l’allontanamento volontario quindi sono tassativamente esclusi, Mattia non era il tipo, ed è per questo che qualcos’altro di ben più grave potrebbe spiegare la sua scomparsa. (Leggi qui

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