Manifesto funebre contro Matteo Salvini a Oggiono: dura condanna
Il manifesto, in stile epitaffio, recita che nel giorno della premiazione, «in concomitanza con l’ennesimo eccidio a Gaza, presso la Camera dei deputati, veniva a mancare all’affetto dei suoi cari l’empatia umana, vedova solidarietà».

Nei giorni scorsi, a Oggiono, è apparso un finto manifesto funebre con l'immagine di Matteo Salvini, attuale ministro dei Trasporti. La fotografia utilizzata lo ritrae mentre riceve il premio Italia-Israele, consegnatogli nel mese di luglio. Il manifesto, in stile epitaffio, recita che nel giorno della premiazione, «in concomitanza con l’ennesimo eccidio a Gaza, presso la Camera dei deputati, veniva a mancare all’affetto dei suoi cari l’empatia umana, vedova solidarietà». Il testo prosegue affermando che a darne l’annuncio sono «i parenti e i familiari delle vittime del genocidio, insieme all’umanità intera».
Manifesto funebre contro Matteo Salvini a Oggiono: dura condanna
Il Sottosegretario regionale Mauro Piazza ha espresso profondo sdegno e preoccupazione per il manifesto funebre affisso a Oggiono, che ritrae il Vicepremier Salvini con la scritta provocatoria “Morta l’empatia umana”.
«Condanno con la massima fermezza questo gesto ignobile – dichiara Piazza –. Non si tratta di dissenso politico, ma di una provocazione simbolica che supera ogni limite di rispetto e dignità umana».
«La libertà di espressione è un pilastro della nostra democrazia – prosegue il Sottosegretario – ma richiede senso di responsabilità. Quando il confronto si trasforma in provocazioni violente o in messaggi funebri dal contenuto intimidatorio, si oltrepassano limiti che non possono essere accettati.»
«Qualunque opinione, anche la più distante, può trovare spazio nel dibattito democratico – continua Piazza – ma non può degenerare in insulti, denigrazione o strumentalizzazione dell’immagine altrui.»
«Esprimo piena solidarietà al Vicepremier Salvini e all’Istituto Milton Friedman, promotore del riconoscimento. Mi auguro che le autorità competenti facciano piena luce sull’accaduto e individuino i responsabili. Dobbiamo tornare a un confronto pubblico fatto di contenuti, non di simboli mortuari o slogan violenti. Servono più responsabilità, più rispetto e più empatia vera, non quella evocata per slogan, ma quella che si manifesta nel dialogo civile e costruttivo» conclude Piazza.
Anche la Segreteria Provinciale della Lega ha espresso piena solidarietà a Matteo Salvini, condannando con fermezza il gesto vergognoso compiuto a Oggiono.
«Solidarietà a Matteo Salvini e ferma condanna per il vile gesto – si legge nella nota ufficiale –. Il manifesto mortuario affisso con la sua immagine in occasione del conferimento del premio Italia-Israele è un atto vergognoso che non solo offende un rappresentante delle istituzioni, ma calpesta i principi fondamentali di civiltà e rispetto che dovrebbero guidare il confronto politico.»
«Queste intimidazioni vigliacche non scalfiscono né scalfiranno mai il nostro pensiero né la nostra determinazione – continua la Segreteria –. La Lega proseguirà con forza nelle sue battaglie per il bene dei cittadini, senza farsi intimidire da chi sceglie l’odio e l’insulto invece del dialogo civile.»
«Confidiamo che le autorità competenti facciano chiarezza sull’accaduto e individuino i responsabili di questo gesto deplorevole» conclude Daniele Butti, Segretario Provinciale della Lega Lombarda per Salvini Premier – Lecco.