Lo scrittore Luis Sepulveda stroncato dal Coronavirus. Anche Lecco in lutto
Addio al cittadino onorario di Lecco, maestro di letteratura e di impegno civile

Anche Lecco si veste a lutto per la scomparsa di un maestro, di un gigante della letteratura mondiale. Lo scrittore Luis Sepulveda è morto a 70 anni, stroncato dal Corinavirus. Una perdita per tutto il mondo e un dolore inflitto anche alla nostra città di cui Sepulveda, da 5 anni, era cittadino onorario.
LEGGI ANCHE Coronavirus: decima vittima a Mandello. Due decessi a Dervio, uno in casa di riposo
Luis Sepulveda stroncato dal Coronavirus
Lo scrittore cileno era ricoverato da fine febbraio in ospedale a Oviedo dopo aver contratto l'infezione. a fine febbraio aveva partecipato in Portogallo a un festival letterario, il Povoa do Varzim accompagnato dalla moglie. Dopo l'evento, entrambi erano rimasti a casa di alcuni amici e poi erano tornati in Spagna, dove avevano manifestato i sintomi della malattia.
Lecco piange il suo cittadino onorario
Sepulveda ricevette la cittadinanza onoraria di Lecco nell'ottobre del 2015 quando lo scrittore cileno fu della città ospite al Teatro della Società grazie al Premio Letterario Internazionale Alessandro Manzoni. Fu proprio Sepulveda a ricevere il premio alla Carriera durante l'11esima edizione delle manifestazione culturale promossa da dall’Associazione 50 e Più di Confcommercio.
Maestro di letteratura e di impegno civile
Maestro di letteratura e di impegno civile, l'attivista cileno venne incarcerato durante il regime di Pinochet. Profondo conoscitore del Sudamerica, fu uno degli scrittori più amati del mondo, autore di libri come “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore” o “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”. Sepulveda fu anche cantore della Patagonia terrà legata a doppio filo a Lecco e alla sua storia alpinistica.
Il ricordo dell'assessore alla Cultura di Lecco Simona Piazza
“Per l’impegno morale, civile e culturale e per una vita artistica ispirata ai valori della solidarietà, della democrazia e della libertà”
Questo eri tu!.......queste sono state le parole con le quali il Comune di Lecco ti conferì la cittadinanza onoraria nel 2015 durante la cerimonia del Premio Manzoni alla carriera.La città di Lecco si stringe a te e a tua moglie in un lungo abbraccio e ti saluta per l’ultima volta ma la “tua voce” e i tuoi insegnamenti resteranno per sempre nei tuoi racconti.