L'istituto Viganò riapre i battenti con le aule rinnovate e due classi prime in più

L'istituto tecnico di Merate riaprirà con le aule rimesse a nuovo e due prime in più. Il vicino liceo Agnesi aprirà invece con due prime in meno.

L'istituto Viganò riapre i battenti con le aule rinnovate e due classi prime in più
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Il 12 settembre l'istituto Viganò di Merate riaprirà con le aule rimesse a nuovo e due prime in più. Il vicino liceo Agnesi aprirà invece con due prime in meno.

Terminati all'istituto Viganò i lavori di riqualificazione

Il prossimo 12 settembre l'istituto Viganò riaprirà i battenti con tutte le sue aule rimesse a nuovo.  I lavori di riqualificazione finanziati dalla Provincia, che è proprietaria dell’immobile, hanno finalmente restituito alla scuola la piena disponibilità di tutti i suoi spazi. Com’è noto, numerose aule e uffici dell’istituto erano stati interdetti al pubblico per il timore di uno sfondellamento dei soffitti. Le parti ammalorate erano meno importanti per gravità di quelle riscontrate al liceo Agnesi, ma più estese. Soprattutto erano state riscontrate in tutta la scuola: bagni, palestra e ufficio della preside compresi.

Il nuovo anno scolastico parte con due prime in più

Con l’inizio delle lezioni gli spazi dell’istituto torneranno dunque ad essere di nuovo disponibili. E ce ne sarà più che mai bisogno, visto che il Viganò riaprirà quest’anno le porte con due classi prime in più. Non così al Liceo Agnesi, dove le prime conteranno due classi in meno. In controtendenza rispetto a quanto succede altrove, il liceo Agnesi ha infatti registrato un calo di iscrizioni che porterà l’istituto ad avere 7 classi prime contro le 9 dell’anno scorso: una in meno nello scientifico tradizionale e una in meno nel liceo linguistico.

 Ancora aperto il problema della messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali

Nessuna novità in vista alla vigilia della riapertura delle scuole sul fronte dell’annosa questione della messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali degli studenti. Il problema è sul tavolo da anni, addirittura dall’autunno del 2014, da quando cioè l’Amministrazione Massironi, appena insediata, cominciò a cercare una soluzione a un problema che è sotto gli occhi di tutti. Da allora, tuttavia, è rimasta irrisolta, nonostante la questione torni ogni volta alla ribalta con la riapertura delle scuole a settembre. Ma tant’è. Tra pochi giorni andrà in scena lo stesso copione di sempre. Nell’indifferenza generale di sempre.

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