L’indice Rt della Lombardia è a 0.95. Ecco quello di tutte le altre Regioni italiane
A livello nazionale aumenta anche l'incidenza settimanale dei contagi. Dall'8 al 14 febbraio questo indicatore è pari a 135,46 casi ogni centomila abitanti
L’indice Rt della Lombardia è pari a 0.95 e lo scenario di rischio nel quale si inserisce è «moderato». Dati grazie ai quali, almeno per la prossima settimana, la nostra Regione resterà ancora in zona gialla.
L’indice Rt della Lombardia è a 0.95. Ecco quello di tutte le altre Regioni italiane
L’indice Rt nazionale medio, invece, calcolato sui casi sintomatici e riferito all’arco temporale compreso tra il 27 gennaio e il 9 febbraio, è invece fisso a 0.99. Con un range che oscilla tra 0.95 e 1.07. Un dato, quest’ultimo, che presenta un valore limite superiore a 1, ma che soprattutto risulta in crescita da ormai tre settimane consecutive. Secondo il monitoraggio settimanale a cura dell’Istituto superiore di sanità, l’indice Rt nazionale la scorsa settimana era pari a 0.95, mentre quella ancora precedente era di 0.84.
L’indice Rt Regione per Regione
- Abruzzo: 1,17
- Basilicata: 1,03
- Calabria: 0,76
- Campania: 1,16
- Emilia Romagna: 1,06
- Friuli Venezia Giulia: 0,80
- Lazio: 0,95
- Liguria: 1,08
- Lombardia: 0,95
- Marche: 0,91
- Molise: 1,04
- Piemonte: 0,96
- Alto Adige: 1,16
- Trentino: 1,23
- Puglia: 1
- Sardegna: 0,77
- Sicilia: 0,73
- Toscana: 1,2
- Umbria: 1,17
- Val d’Aosta: 0,92
- Veneto: 0,81
Un altro indicatore in crescita, secondo l’Iss è l’incidenza dei casi di Covid ogni 100 mila abitanti. In particolare, nella settimana dall’8 al 14 febbraio, questo dato è pari a 135,46 positivi ogni 100 mila abitanti, contro i 133,13 casi ogni 100 mila abitanti della settimana dall’1 al 7 febbraio. Per la terza settimana consecutiva l’evoluzione della curva epidemiologica tende quindi a un graduale peggioramento. Ragion per cui gli scienziati raccomandano di non abbassare la soglia di attenzione, di evitare il più possibile le occasioni di incontro, di adottare comportamenti individuali rigorosi e di rispettare le misure igienico sanitarie che ormai ben conosciamo.