Lecco, rapine in stazione e in piazza Cappuccini: arrestato 27enne
Il giovane, considerato dalle forze dell'ordine socialmente molto pericoloso, è stato prontamente rintracciato e fermato da personale della Squadra Mobile della Questura di Lecco proprio in città ed essendo irregolare sul territorio nazionale, è stato trasferito al Centro di permanenza per i rimpatri di Gradisca di Isonzo
Lecco, rapine in stazione e in Viale: arrestato 27enne. La Squadra Mobile della Questura di Lecco infatti, coadiuvata dalla Squadra Mobile della Questura di Gorizia, il 29 luglio 2024 ha dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti di un giovane straniero di ventisette anni, irregolare sul territorio nazionale, gravemente indiziato di essere l’autore di tre rapine consumatesi nei mesi di maggio e luglio scorsi presso la Stazione ferroviaria di Lecco in un esercizio commerciale di Piazza Cappuccini.
Lecco, rapine in stazione e in piazza Cappuccini: arrestato 27enne
Il provvedimento è arrivato al termine di di un’accurata attività d’indagine svolta dalla Squadra Mobile della Questura di Lecco e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecco
Le indagini hanno permesso permesso, grazie a testimonianze, visione di filmati di videosorveglianza e individuazioni fotografiche da parte delle vittime, di identificare l’autore delle violente azioni.
Il giovane, considerato dalle forze dell'ordine socialmente molto pericoloso, è stato prontamente rintracciato e fermato da personale della Squadra Mobile della Questura di Lecco proprio in città ed essendo irregolare sul territorio nazionale, è stato trasferito al Centro di permanenza per i rimpatri di Gradisca di Isonzo (GO).
Le prove acquisite nel corso dell’attività investigativa hanno consentito al Pubblico Ministero incaricato della direzione delle indagini di richiedere ed ottenere, da parte del Giudice per le indagini preliminari, la misura cautelare della custodia cautelare in carcere, che ha portato quindi alla carcerazione del giovane.
"L’attenzione della Polizia di Stato, dell’Autorità Giudiziaria e delle Istituzioni sui fenomeni predatori rimane, dunque, alta e si accompagna alla consapevolezza che i risultati si ottengono lavorando in profondità, con l’impegno e la collaborazione profusi dalle Autorità, ognuna per i profili di competenza e in sinergia costante" sottolineano dalla Questura.