Lecco-Pro Patria: scattano due Daspo per i tifosi varesini
I provvedimenti sono stati emessi dal Questore della provincia di Lecco Alfredo d'Agostino
Lecco-Pro Patria: scattano due Daspo per i tifosi varesini. I provvedimenti sono stati emessi dal Questore della provincia di Lecco Alfredo d'Agostino dopo diversi approfondimenti condotti in collaborazione con la Questura di Varese. I due tifosi della Poro Patria colpiti dal Daspo dovranno stare lontano dai luoghi dove si svolgono competizioni calcistiche per cinque anni. Entrambi per altro sono recidivi.
Lecco-Pro Patria: scattano due Daspo per i tifosi varesini
I disordini, che hanno portato all'emissione dei due provvedimenti, sono avvenuti durante il match (costato ai blucelesti, sconfitti due a zero in casa, l'uscitaal primo turno dei playoff) giocato il primo maggio al Rigamonti Ceppi.
In particolare grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza le forze dell'ordine sono riuscite a risalire all’identità di un uomo che, al termine dell’incontro di calcio, ha scavalcato la recinzione posta a divisorio tra gli spalti ed il rettangolo di gioco, mentre un secondo tifoso è stato ripreso nell’atto di accendere un fumogeno poi lanciato sugli spalti.
Sono questi gli unici due episodi che hanno caratterizzato una giornata che, a causa del rapporto teso tra le opposte tifoserie, si preannunciava come a rischio per l’ordine pubblico ma che, nei fatti, grazie ad un accorto dispositivo messo a punto dalla Questura, si è svolto senza incidenti di sorta.
"Nella predisposizione del dispositivo di ordine pubblico è risultata fondamentale la scelta di trasportare su un mezzo delle linee urbane appositamente messo a disposizione dalla Linee Lecco, in una adeguata cornice di sicurezza, gli ultras della Pro Patria giunti in questo centro in treno, il cui trasferimento a piedi dalla stazione ferroviaria allo stadio e viceversa, avrebbe comportato un innalzamento del rischio di disordini di fatto scongiurati2 spiegano dalla Questura.