“Il Rifiuto Anomalo”

Lecco: maxi esercitazione radiologica coordinata dalla Prefettura

Prefettura di Lecco e Enti del territorio testano la gestione di un’emergenza radiologica con scenari realistici e procedure di soccorso complesse

Lecco: maxi esercitazione radiologica coordinata dalla Prefettura

Una maxi esercitazione per testare la gestione di un’emergenza radiologica ha coinvolto ieri mattina la Prefettura di Lecco e numerosi Enti del territorio. L’evento, denominato “Il Rifiuto Anomalo”, si è svolto al Palazzo del Governo e ha simulato situazioni critiche come il rinvenimento di un carico di rifiuti con livelli di radioattività superiori alle soglie di allarme, l’emergenza sanitaria per lavoratori esposti e l’interruzione della circolazione veicolare.

Lecco: maxi esercitazione radiologica coordinata dalla Prefettura

L’iniziativa, del tutto inedita per la provincia di Lecco, è stata promossa da ATS Brianza – Dipartimento Igiene e Prevenzione Sanitaria e coordinata dalla Prefettura di Lecco, con la partecipazione di Comune di Valmadrera, Questura, Comando Provinciale dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Comando dei Vigili del Fuoco, ARPA Lombardia, AREU 118 e ASST Sette Laghi.

Lo scenario della simulazione è stato concepito per essere realistico e sfidante, stimolando il confronto operativo e il coordinamento tra i vari Enti. La situazione ipotizzata prevedeva il ritrovamento di un carico di rifiuti radioattivi, con conseguente attivazione della procedura interna di emergenza e del Centro Coordinamento Soccorsi presso la Prefettura di Lecco, cuore delle decisioni e delle comunicazioni operative.

L’esercitazione ha incluso numerosi imprevisti: alcuni lavoratori hanno manifestato sintomi da esposizione, tra cui l’autista del mezzo contaminato, la cui condizione si è aggravata rapidamente. Contestualmente, i partecipanti hanno dovuto gestire il percolamento del carico con contaminazione dell’area di quarantena e la presenza di curiosi che tentavano di accedere alla zona di rischio, oltre a una parziale interruzione del traffico nella zona antistante lo stabilimento.

La simulazione ha previsto anche la fase post-emergenziale, comprendente bonifica dei luoghi e smaltimento della sorgente radioattiva, per azzerare ogni rischio residuo.

Al termine dell’esercitazione, gli Enti coinvolti hanno condiviso valutazioni e osservazioni, evidenziando punti di forza e criticità del sistema di risposta. Il bilancio finale è stato giudicato positivo e proficuo, grazie alla collaborazione attiva, al dialogo e alla condivisione delle competenze operative, con l’obiettivo comune di tutelare la salute dei lavoratori, della popolazione e dell’ambiente.