Lecchese trovò cadavere in una valigia. Identificati i resti

L'ufficialità dopo gli accertamenti dei tecnici.

Lecchese trovò cadavere in una valigia. Identificati i resti
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Cadavere in una  valigia ritrovato a inizio novembre da un lecchese. Ora si sa a chi appartengono i poveri resti. A fare la macabra scoperta  fu un gruppo di cacciatori lombardi impegnati un una battuta in Piemonte. Tra questi anche un lecchese che denunciò l'accaduto in Questura.

Cadavere in una valigia

Dunque sono giunte le prime risposte dall’esame autoptico sul cadavere nascosto all’interno della valigia rinvenuta il 4 novembre scorso in un’area boschiva di Alice Castello.  Le analisi hanno evidenziato che i resti ritrovati appartenevano ad una donna di un’età presumibilmente compresa tra i 50 e i 60 anni.

Ecco di chi si tratta

Gli accertamenti tecnici, infatti, hanno permesso di stabilire l’identità dei resti umani contenuti nella valigia abbandonata. Il cadavere era stato ritrovato in una strada di campagna vicina al casello di Santhià. Dunque, si tratta di Franca Musso, di 54 anni, residente in Tronzano, la cui scomparsa venne denunciata dai famigliari il 16 ottobre 2016 e della quale non fu più rinvenuta alcuna traccia. La donna, infatti, viveva da sola nel piccolo centro della bassa vercellese e che non svolgeva alcuna attività lavorativa, non diede più alcuna notizia di sé e le ricerche, diramate nell’immediatezza, risultarono vane.

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