Economia

"Le imprese a corto di liquidità? Noi abbiamo già erogato credito"

Giovanni Pontiggia spiega il lavoro che sta svolgendo la Bcc Brianza e Laghi

"Le imprese a corto di liquidità? Noi abbiamo già erogato credito"
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Le imprese e le Partite Iva fanno fatica a ottenere la liquidità tanto che il premier Giuseppe Conte chiede un atto d’amore (?!) alle banche. E così la ripartenza diventa più complicata. Ma c’è banca e banca. Come testimonia Giovanni Pontiggia, presidente della Bcc Brianza e Laghi, l’istituto di credito cooperativo nato dalla fusione delle Bcc Alta Brianza e Bcc Lesmo presente nelle province di Como, Lecco e Monza con 21 sportelli. “Al 27 aprile avevamo già lavorato 151 pratiche per credito fino a 25.000 euro - con garanzia 100% dello Stato - per un importo di 3,2 milioni; 57 pratiche per finanziamenti prevalentemente fino a 800 mila euro e qualcuno anche oltre - con garanzia dello Stato che varia dal 90% all’80% - per un importo di 23 milioni. Nel corso dell’ultima settimana avremo esaminato almeno altre 30 pratiche. Nel frattempo abbiamo perfezionato 977 moratorio con capitale sospeso per 21,5 milioni. La nostra parte la stiamo facendo. I primi finanziamenti li abbiamo già concessi, ma non dipende solo da noi…”, ci ha spiegato il presidente Pontiggia.

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Tante imprese, però, si lamentano e non si spiegano come una richiesta di finanziamento, soprattutto se garantita al 100% dallo Stato, debba durare settimane…

“Noi queste pratiche le esaminiamo in una giornata perché ci eravamo preparati e stanziato un plafond da 35 milioni per sostenere l’economia dei territori dove operiamo. Le nostre filiali hanno molta autonomia soprattutto quando si tratta di clienti che già lavorano con noi e di cui conosciamo la storia. Per i nuovi clienti impieghiamo qualche giorno in più. Poi però le pratiche dobbiamo mandarle al Mediocredito che concede il via libera dopo tre o quattro giorni. Noi abbiamo già erogato credito. La crisi sta cambiando in meglio pure il rapporto banca/cliente: c’è maggiore dialogo, più trasparenza e la stragrande maggioranza di chiede credito viene allo sportello con il bilancio in mano”.

L’intervista completa si può leggere sul Giornale di Lecco, in edicola da lunedì 4 maggio: clicca qui per la versione sfogliabile.

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