Lavoratori in nero nei ristoranti: maxi multa e denuncia per tre imprenditori

Raffica di controlli da parte dell'ispettorato del lavoro lecchese.

Lavoratori in nero nei ristoranti: maxi multa e denuncia per tre imprenditori
Pubblicato:
Aggiornato:

Lavoratori in nero nei ristoranti: maxi multa e denuncia per tre imprenditorii brianzoli.

Scoperti 8 lavoratori in nero

Nei giorni scorsi gli agenti dell'ispettorato del lavoro di Lecco e i Carabinieri hanno eeguito dei contolli in diversi locali della Brianza Meratese e Csaatese. Pesante il bilancio delle ispezioni: ben otto i lavoratori ierrgolari scoperti e 13.000 euro di multe elevate ai titolati dei locali.

A Brivio

Il primo controllo è scattato il 14 aprile  a Brivio. Qui in un ristorante, bar pizzeria sono stati trovati quattro lavoratori in nero. Non solo ma dirante lo  stesso controllo  sono state rilevate anche numerose violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. I titolare ha ricevuto una sanzione da 6000 euro, non solo ma nei suoi confronti si è proceduto anche penalmente secondo quanto previsto dal decreto legislativo n° 81/2008 che sanziona le violazioni in materia di sicurezza e salute dei lavoratori.

A Monticello

Il 20 aprile è stata la volta di un noto locale di Montcello. In questo caso oltre alle “multe” relative all’impiego irregolare di personale  è stata applicata la sanzione di 2000 euro, collegata alla sospensione dell’attività imprenditoriale per impiego di personale in nero in percentuale superiore al 20% di quello presente al momento del controllo.  Anche in questo caso la titolare è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria per violazioni inerenti alla sicurezza e salute sui luoghi di lavoro.

A Merate

Infine nella giornata ieri, giovedì 26 a Merate i militari del N.I.L. durante un controllo  in un ristorante hanno accertato la presenza di  2 lavoratori non assunti. Come nei precedenti casi anche in tale occasione si è proceduto ad applicare le relative sanzioni: 1500 euro per ogni lavoratore in nero oltre ai 2000 conseguenti alla sospensione dell’attività.Nei confronti dei titolari delle attività controllate verranno ora addebitati i contributi INPS e i premi INAIL non versati e scatterà la segnalazione alla Agenzia delle Entrate per le opportune verifiche fiscali.

Seguici sui nostri canali