Laura Ziliani: il corpo seppellito subito dopo la morte
L'esposizione del corpo agli agenti atmosferici sarebbe avvenuta solo pochi giorni prima del ritrovamento
Nuova udienza ieri, giovedì 2 febbraio 2023 per l'omicidio di Laura Ziliani, l'ex vigilessa sparita di casa l'8 maggio di due anni fa e ritrovata senza vita solo due mesi più tardi. Accusati dell'orrendo crimine sono Mirto Milani, 28 anni, giovane calolziese reo confesso dell'assassinio e le figlie della donna, le sorelle Paola e Silvia Zani. Come riportano i colleghi di primabrescia.it ieri, i tre imputati sono comparsi davanti alla Corte d'Assise di Brescia.
Omicidio Laura Ziliani: confermata la tesi dello stordimento
Al centro dell'udienza di ieri la discussione in merito agli accertamenti tecnici compiuti sui poveri resti della donna.
Le analisi svolte dal medico legale non hanno riscontrato la presenza di fratture sul corpo o corpi estranei; confermata invece la presenza di benzodiazepine, ovvero farmaci che inducono sensazioni di calma (ansiolitici), stordimento e sonno.
Prima drogata e poi soffocata
I tre quindi hanno drogato la loro vittima prima di ucciderla soffocandola con un cucino o un sacchetto.
Il corpo seppellito subito dopo la morte
Non solo ma dalle analisi scientifiche è poi emerso che la donna sarebbe stata sepolta subito dopo il decesso, tra il 7 e l'8 maggio 2021.
L'esposizione del corpo agli agenti atmosferici sarebbe avvenuta solo pochi giorni prima del ritrovamento ovvero quando una piena del fiume Oglio aveva spostato la terra sotto la quale cui erano stati seppelliti i resti di Laura Ziliani.
Elementi tecnici quindi, che confermano che la modalità della morte coincide con il racconto fornito dai tre imputati.