L'annuncio di don Franco Cecchin: "Accordo con la Caritas per la Casa della carità"
Il prevosto don Franco Cecchin ha chiesto ai lecchesi di non fargli regali ma di donare fondi per l'oratorio.
Il prevosto: "Una struttura di accoglienza e integrazione"
Partenza con sorpresa. Don Franco Cecchin, 75 anni, ha infatti annunciato, durante la conferenza stampa che si è tenuta mercoledì mattina in via Mascari, di aver firmato - il 4 settembre scorso - una convenzione con la Caritas ambrosiana per la realizzazione della Casa della Carità all’interno del Centro Paolo VI. Il documento prevede la cessione (in diritto di superficie) dei locali di proprietà della Parrocchia San Nicolò per trent’anni. La Caritas infatti ha già pronto un progetto di restauro da circa due milioni di euro per la realizzazione dei lavori.
Sarà un centro di formazione e accoglienza
«La Casa della Carità non assorbirà le diverse Caritas parrocchiali presenti in città - ha detto il prevosto - ma sarà un centro di formazione, di accoglienza e di integrazione e avrà il compito di gestire la mensa di San Nicolò. Ci saranno una trentina di posti letto per i senza tetto fruibili per tutto l'arco dell'anno e non più solo nel periodo invernale. Inoltre saranno realizzati due o tre appartamenti per emergenze abitative. Al momento non sono in grado di fornire un cronoprogramma, ma posso dire che si tratterà di un luogo di integrazione per realizzare la Chiesa delle genti. Questo è un traguardo notevole».
L'appello di don Cecchin
«In questi giorni sto ricevendo tantissimi regali - ha detto - Cari lecchesi non portatemi doni, ma fate delle donazioni per il nuovo oratorio tenendo presente che tutto è pronto a decollare. Solo che la Diocesi prima di dare il via libera ha bisogno di sapere che sono stati accantonati, almeno in parte, i soldi che servono ad effettuare l’opera".