Ladri acrobati beccati dopo un rocambolesco inseguimento a Lecco
Neanche le "performance da circo" sono servite loro per scampare ad una bella denuncia.
Quando hanno capito che erano stati scoperti dalla Polizia non ci hanno pensato due volte: uno, con agilità, ha scavalcato la recinzione di un cancello ed è fuggito. L'altro si è lanciato lasciandosi cadere da un muro all'interno di un parco e a sua volta si è dato alla fuga. Peccato che neanche le loro "performance da circo" siano servite loro per scampare ad una bella denuncia. I ladri acrobati infatti sono stati beccati dopo un rocambolesco inseguimento a Lecco.
Furto d'auto
Tutto è successo nella serata di ieri, giovedì, in città, intorno alle 21.
Gli uomini delle Squadre Volanti della Questura cittadina stanno effettuando il consueto servizio di controllo del territorio quando, transitando in Lecco nei parcheggi di via Ugo Foscolo angolo via Nassiriya, notano una “Toyota” modello “Yaris” che era stata rubata proprio in giornata a Vercurago. Gli agenti si fermano e notano che nel mezzo ci sono due persone che ovviamente, alla vista delle divise, si precipitano fuori dall'auto e fuggono in direzioni diverse.
Ladri acrobati
Uno scavalca il corrimano del parcheggio lasciandosi cadere nel parco di via caduti di Nassirya mentre l’altro uomo che, al momento dell’arrivo della volante si trovava seduto nel lato guida, supera il cancelletto del parcheggio di via Nassirya raggiungendo dopo pochi metri il parco pubblico omonimo. I poliziotti li inseguono ma i due riescono inizialmente a "seminarli". A quel punto gli agenti diramano la segnalazione dei fuggitivi e la loro descrizioni: sono giovani e con tutta probabilità italiani.
Beccati e denunciati
Pochi minuti dopo vengono notati nell’oscurità movimenti sospetti nel boschetto tra via caduti di Nassirya e il cimitero.. e taaac!. Il primo dei due fuggiaschi viene bloccato. Il secondo viene intercettato circa mezz'ora dopo in via Montegrappa. Per entrambi, già per altro noti alle forze dell'ordine, scatta immediata la denuncia per ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e possesso non giustificato di chiavi alterate o grimaldelli visto che sull'auto c'erano materiali utili per i furti (in particolare una chiave giratubi lunga ben 24 centimetri). L'auto invece viene restituita alla legittima proprietaria