Lacrime e rombo dei motori per l'addio al 18enne Matteo Piazza
"Hai affrontato le cure per un anno e mezzo come un martire, insieme alla tua famiglia che ti è sempre stata vicino"
Tanti, tantissimi giovani nel pomeriggio di oggi, giovedì 14 ottobre 2021, hanno voluto prendere parte ai funerali di Matteo Piazza, morto a soli 18 anni dopo una battaglia di un anno e mezzo contro la malattia. La cerimonia funebre è stata celebrata nella chiesa di Santa Maria Assunta a Costa Masnaga, paese dove Matteo era cresciuto in mezzo ai tanti amici che oggi, stravolti dal dolore, gli hanno detto addio.
Lacrime per l'addio a Matteo Piazza
Il giovanissimo abitava a Sirtori con mamma Laura, dipendente del Comune di Costa Masnaga, papà Carlo e la sorella minore Aurora.
A ricordare Matteo dal pulpito è stato il sacerdote della cappella dell'ospedale dove Matteo era in cura: "E' finita come non ci aspettavamo, come non doveva. Ci eravamo promessi un grigliata quando tutto sarebbe finito, quando saresti guarito. Hai affrontato le cure per un anno e mezzo come un martire, insieme alla tua famiglia che ti è sempre stata vicino. Ora possiamo solo sperare che hai trovato la pace in Dio".
L'omaggio e il ricordo dei compagni di classe e gli amici
Le lacrime hanno segnato i volti dei tantissimi presenti. In chiesa anche tanti ragazzi, amici e compagni di classe di Matteo, che frequentava l'Ipsia Ferrari di Monza. E proprio i suoi compagni hanno voluto ricordarlo al termine della funzione religiosa con parole di sincero affetto.
"Sembra ieri che portavi la pasta in classe per tutti, o che ci facevi ridere per le tue battute, il tuo umorismo. Condividevamo la stessa passione: quella per i motori. Ogni lunedì ci raccontavi le tue avventure con il tuo bolide. Grazie Matteo, la tua classe".
E ancora, gli amici "di moto" del giovanissimo di Sirtori, cresciuto tra il paese di residenza e quello di Costa Masnaga, fuori dalla chiesa hanno scelto di salutare Matteo a loro modo, quel modo che lui avrebbe amato e apprezzato: sono saliti sulle loro due ruote hanno fatto rombare i motori, accompagnando così un amico che non dimenticheranno mai nel suo ultimo viaggio.