Paura

La testimonianza del 38enne bergamasco scampato alla tragedia della funivia del Mottarone

Simone Maggi, 38 anni, domenica mattina si trovava sulla Stresa-Mottarone con la sua compagna. Con la bambina in braccio. Hanno scampato la morte per un soffio

La testimonianza del 38enne bergamasco scampato alla tragedia della funivia del Mottarone
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E' davvero toccante la  testimonianza del 38 bergamasco scampato alla tragedia della funivia del Mottarone. Se non avesse preso quella corsa, anche solo ritardando di un paio di minuti , sarebbe stato sulla funivia della tragedia. Come riportano i colleghi di primabergamo.it  Simone Maggi, 38 anni di Zandobbio, domenica mattina si trovava sulla Stresa-Mottarone con la sua compagna. Con la bambina in braccio. Hanno scampato la morte per un soffio ma, ovviamente, non potevano saperlo. Si godevano il panorama e basta: il video realizzato in quella salita lo dimostra. Ma le frasi a commento, visto che è stato postato dopo tutto quello che è accaduto dopo, rendono insieme il dramma e – implicitamente – il sospiro di sollievo per averla scampata.

La testimonianza del 38enne bergamasco scampato alla tragedia della funivia del Mottarone

«Sono stato sulla funivia 15 minuti prima che cadesse. Siamo arrivati in vetta alle 11.50 circa… poco dopo abbiamo iniziato a vedere gli elicotteri», scrive Maggi. Ha pensato a un ciclista o a un’alpinista caduto: chi si poteva immaginare una disgrazia di tali dimensioni? Poi la voce ha cominciato a circolare il vetta.

Per tornare all’auto la famiglia si è dovuta fare 4 ore a piedi, passando per i sentieri. Hanno visto il cavo tranciato ma non da vicino: il cordone di sicurezza teneva tutti lontani. Ma il movimento dei carri funebri non lasciava dubbi. «Questo fa capire quanto veramente la vita sia imprevedibile e che dovremmo assaporare seriamente ogni attimo che viviamo…», scrive un’amica in un commento al post.

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