La situazione peggiora: a Lecco numeri da zona rossa
L’incidenza nella provincia di Lecco è pari a 162 casi ogni 100.000 abitanti in 7 giorni, a fronte di una soglia regionale pari a 150.
La situazione epidemiologica sul nostro territorio sta peggiorando tanto che la provincia di Lecco ha numeri da zona rossa. E’ quanto emerge dall’analisi, che proponiamo settimanalmente (qui la situazione di martedì scorso) effettuata dal dottor Paolo Spada, medico dell’ospedale Humanitas di Rozzano. Come abbiamo già evidenziato in passato il dottor Spada, chirurgo vascolare, presidente di EVARplanning, startup innovativa vincitrice del premio BioUpper per le idee imprenditoriali nelle scienze della vita. è un esperto di algoritmi applicati alla medicina e ’dall’inizio dell’emergenza sanitaria pubblica quotidianamente report sui dati del contagio nella rubrica Pillole di Ottimismo.
La situazione peggiora: a Lecco numeri da zona rossa
Una rubrica che analizza la situazione non solo dal punto di vista regionale, ma anche da quello provinciale. Ebbene, secondo i dati aggiornati a ieri, lunedì 22 febbraio 2021, la nostra provincia al momento sopra la cosiddetta soglia critica fissata per la Regione Lombardia. Il suo modello (la fonte dati per quanto riguarda l’incidenza è il Ministero della Salute mentre quella sulla disponibilità dei posti letto è AGENAS) si basa sulla incidenza del contagio da Coronavirus sul numero di abitanti, rapportato alla capacità ospedaliera della singola Regione.
Secondo i dati elaborati nel grafico, l’incidenza nella provincia di Lecco sarebbe pari a 162 casi ogni 100.000 abitanti in 7 giorni, a fronte di una soglia regionale pari a 150. L'aumento percentuale dei casi, rispetto alla scorsa settimana è del 26%.
In questa slide è proposto un modello di definizione delle zone rosse alternativo a quello su base regionale, basato sul valore di incidenza provinciale (casi ogni 100.000 abitanti in 7 giorni), disponibile ogni giorno nel report del Ministero, sin dall’inizio della pandemia. L’intento è di adattare maggiormente la misura alla reale necessità del territorio, evitando di penalizzare aree virtuose all’interno delle Regioni, e valorizzando il senso di responsabilità del cittadino. Al di fuori delle aree rosse, è ipotizzabile la riapertura delle attività, sostituendo il contingentamento alla chiusura. La soglia di incidenza è variabile, su base regionale, calcolata in base alla disponibilità di posti letto liberi, intesi come posti NON occupati da pazienti Covid, in base alla popolazione.
La situazione in Lombardia
Al momento nella nostra regione quella di Lecco non è l'unica provincia potenzialmente in zona “rossa”, anzi. La situazione peggiore è quella di Brescia con una incidenza pari a 310 casi ogni 100.000 abitanti in 7 giorni. Seguono Como (180), Mantova (171), Varese (159) e Monza e Brianza (152)