lutto

La Nostra Famiglia: addio alla maestra Monica Dainese, morta a soli 56 anni

"Vola, Monica, corri a raggiungere tuo marito. Ti prometto che avrò sempre un occhio di riguardo per la tua Azzurra. La vita è ingiusta."

La Nostra Famiglia: addio alla maestra Monica Dainese, morta a soli 56 anni
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Verranno celebrati alle 10.30 di oggi, martedì 9 aprile 2024  alle 10.30 nella chiesa di Fabbrica Durini, i funerali della maestra Monica Dainese, storica insegnante della scuola primaria de La Nostra Famiglia a Bosio Parini.

La Nostra Famiglia: addio alla maestra Monica Dainese, morta a soli 56 anni

Una vita trascorsa per i suoi ragazzi in quella scuola che per lei, dal 1995, era la sua seconda casa. Poi una malattia breve ma inesorabile l'ha trappata dalle braccia della figlia Azzurra, delle colleghe e di tutti i suoi bambini.

"La malattia che ti ha colpita pochi mesi fa, alla fine, ha spento per sempre il tuo meraviglioso sorriso -  hanno sottolineato all'unisono le colleghe -  Tutti abbiamo sperato nel tuo ritorno alla scuola primaria della Nostra Famiglia dove, per ben 27 anni, abbiamo condiviso le gioie e le fatiche del nostro lavoro come docenti di alunni con disabilità. Sei sempre stata una presenza solare e colorata, anche dopo aver vissuto il grave lutto per la scomparsa di tuo marito".

"Vola, Monica, corri a raggiungere tuo marito"

 

Toccante il ricordo postato in rete dalla dirigente scolastica Orsola Moro

che ha ricordato che la maestra Monica Dainese, corso della sua trentennale carriera si era formata sul metodo ABA che utilizzava con i suoi alunni autistici insieme all'inseparabile collega Monica Conca.

"CARA MONICA,
oggi ti chiamo così, come quando nei primi anni ‘80, frequentavamo l’Istituto Magistrale Carlo Porta. Ti ricordo ancora in sella alla Vespa azzurra di tuo fratello Roberto quando ti veniva a prendere, quando giravi tra i banchi cantando “il trenino dell’amore che fa ciuf e ciuf”, quando ci hai annunciato che saresti diventata zia. Insieme abbiamo fatto solo un breve tratto di strada, perché poi hai frequentato un’altra classe, ma queste poche immagini, ormai sfocate dagli anni, sono impresse ancora nella mia mente. Di te ho perso le tracce fino al 1995 quando, da giovane neolaureata, ho accettato una supplenza alla scuola secondaria del quarto padiglione dove tua mamma Luisa era collaboratrice e mi ha detto che eri stata assunta alla scuola primaria della Nostra Famiglia. Passano ancora tanti anni finché nel 2014 mi ritrovo a dirigere l’Istituto Comprensivo di Bosisio Parini e a ritrovarti come dipendente.
Non so quanti sapessero dei nostri trascorsi sui banchi di scuola, il tuo carattere era schivo e riservato e in pubblico ci davamo rigorosamente del lei. Quando eravamo sole però tornavamo ad essere quelle ragazze che frequentavano quel palazzo di Carpesino ormai fatiscente.
Anche quell’ultima volta, l’anno scorso nel mio ufficio quando ti ho difesa a spada tratta da un’accusa assurda, ignobile e infondata che qualcuno ti aveva rivolto. Ho riletto tutto in questi giorni e sono giunta alla conclusione che quel qualcuno dovrebbe guardarsi allo specchio, fare un passo indietro e poi vergognarsi. Non faccio i nomi per decenza, ma chi è stato lo sa e dovrebbe quanto meno chiederti scusa.
Il tuo lavoro non è mai stato facile, ma l’hai sempre svolto con dedizione e impegno. Vi chiamavamo “le leonesse” per via del nome del vostro modulo, oppure “le due Moniche” perché tra te e la tua collega c’era un rapporto strettissimo, inscindibile. Difficile pensare ora all’altra Monica senza di te. Difficile pensare alla tua famiglia senza di te.
Hai una figlia dolcissima e molto apprezzata da genitori, bambini e colleghe. Il nostro istituto è un po’ come una grande famiglia e in queste ultime settimane si è stretto attorno a lei per infonderle coraggio e farle sentire che, nonostante l’enorme, incolmabile vuoto che stava per abbattersi su di lei, non era sola ma circondata da tanto affetto.
Ho avvisato le compagne. Ti salutano tutte, incredule e attonite. Le gemelle Nava, Giulia che era stata tua compagna di banco, Silvia Vismara, Luigia, Giovanna, Anna, Katia Sorrenti, Isabella Fratto, Paola Fontana, Letizia, Roberta Binda, Monica Frigerio e Monica Bisssola.
Vola, Monica, corri a raggiungere tuo marito. Ti prometto che avrò sempre un occhio di riguardo per la tua Azzurra. La vita è ingiusta.
La tua compagna Orsola".
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