La comunità del Pime piange padre Alfredo
Si era trasferito a Rancio nel 2017. Il primo gennaio il malore e il ricovero al Manzoni
La comunità del Pime di Rancio piange padre Alfredo di Landa, scomparso a 93 anni all'ospedale Manzoni di Lecco. Padre Alfredo, originario della Provincia di Caserta, era a Lecco dal 2017. Il primo giorno dell'anno era stato trasportato d'urgenza in ospedale dopo che era stato trovato incosciente.
La comunità del Pime piange padre Alfredo
"Padre Alfredo nasce a Mondragone (provincia di Caserta, diocesi di Sessa Aurunca) il 13 agosto 1927, figlio di Giuseppe e Rosaria Brodella - ricorda Giuseppe Barbato, ex vice sindaco di Carinaro la famiglia era composta anche da altre due sorelle. A 10 anni di età, terminate le suole elementari, presentato dal vescovo di Sessa Aurunca, viene ammesso al Seminario Meridionale del S. Cuore per le Missioni Estere di Ducenta “perché – scrive il vescovo – vuole farsi missionario”. Terminato il curriculum di studi, emette il giuramento di appartenenza all’Istituto il 25 giugno 1949 e il 25 giugno 1950 viene ordinato presbitero ad Aversa (Caserta). Nel 1954 si laurea in Diritto Canonico alla Pontificia Università Gregoriana e trascorre tutta la vita a servizio dell’Istituto in Italia nella formazione dei futuri missionari. Nel 1964 consegue presso l’Università degli Studi di Napoli, la laurea di Dottore in Lettere, sostiene gli esami di abilitazione e inizia un lungo apostolato dell’insegnamento nelle scuole statali, oltre che negli Istituti di Scienze religiose. Con precisione, puntualità e dedizione ha svolto a lungo per l’Istituto tanti incarichi, fra cui quello di Segretario della Regione Italia Meridionale, di incaricato della cura della Biblioteca a Napoli ed è stato un membro attivo delle nostre comunità, appassionandosi sempre della storia e del territorio dove ha vissuto. Da luglio 2017 si era trasferito definitivamente nella comunità di Rancio di Lecco. Profondo e attento conoscitore del pensiero del beato padre Paolo Manna. Riposa in pace carissimo Padre Di Landa"