La Compagnia delle Opere ricorda Giulio Boscagli
"Anche grazie al suo lavoro, alla sua conoscenza, alla sua capacità di elaborazione culturale è nata l’esperienza di Compagnia delle Opere: di questo e dell’amicizia che ci ha sempre dimostrato gli siamo grati"
Di Marco Giorgioni, Compagnia delle Opere Lecco Sondrio
Il nostro amico Giulio Boscagli ora è nella pace di Dio Padre.
Giulio, educato nella comunità cristiana, ha impegnato tutta la sua vita per la costruzione di una società più buona e giusta per tutti: del suo lavoro tutti beneficiamo.
Attraverso il suo impegno culturale, civico e politico ha indicato come gli insegnamenti della dottrina sociale della Chiesa non siano buoni valori a cui ispirarsi ma condizione reale perché tutti gli uomini possano essere più liberi.
Appassionato della nostra terra e del suo popolo ci ha insegnato a leggere nella nostra storia le ragioni profonde di una cultura popolare in grado di dare significato ad ogni istante della vita, e per questo ad amarla e a curarla.
La sua forza l’abbiamo conosciuta nei momenti di fatica e nelle ingiustizie che non gli sono state risparmiate.
In tanti ora ricorderanno quanto lui nei vari ambiti dell’economia, del sociale e dell’educazione ha costruito; a noi interessa ricordare che fino all’ultimo ci ha testimoniato l’amore per l’unità della Chiesa e la consapevolezza del valore sociale dell’unità dei cristiani.
Anche grazie al suo lavoro, alla sua conoscenza, alla sua capacità di elaborazione culturale è nata l’esperienza di Compagnia delle Opere: di questo e dell’amicizia che ci ha sempre dimostrato gli siamo grati.
Quello che ha vissuto e che ci ha insegnato ora è affidato alla nostra responsabilità.
È una responsabilità grande perché noi abbiamo visto. Abbiamo visto che la politica è una cosa buona, abbiamo visto cosa vuol dire che la politica “è la più alta forma di carità”, abbiamo visto che promuovere politiche di sussidiarietà realmente aiuta la libertà e la responsabilità di ciascuno. Tutto questo ci conferma nel nostro impegno certi che anche questa volta troverà lui il modo di accompagnarci.
Marco Giorgioni, Compagnia delle Opere Lecco Sondrio