Sindacato

La Cgil Lecco compie 120 anni

Sono 43.225 gli iscritti della Camera del Lavoro lecchese

La Cgil Lecco compie 120 anni
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La Cgil Lecco compie 120 anni. Proprio il 31 marzo 1901, infatti, lavoratrici e lavoratori si riunirono per la prima volta nel cortile della scuola Tommaso Grossi, per dare vita a questa realtà che ha superato epoche buie, come due guerre e la dittatura fascista, e oggi è profondamente radicata nel territorio.

La Cgil Lecco compie 120 anni

"A causa dell’emergenza sanitaria non possiamo organizzare immediatamente un evento in presenza per festeggiare questa importante ricorrenza, ma non vogliamo assolutamente dimenticarla - spiegano dalla Camera del Lavoro lecchese Per questo abbiamo preparato alcune iniziative e stiamo lavorando per organizzare eventi in futuro".

Prossimamente sarà presentato un documentario dal titolo “I nostri primi 120 anni” (prodotto da Cgil Lecco e Associazione Pio Galli, realizzato dall’associazione Spettacolaree) che racconta la storia della Camera del Lavoro di Lecco, con testimonianze, immagini d’epoca e filmati degli ultimi decenni, che mostrano tutto ciò che è stato realizzato da chi ci ha preceduto, con i punti salienti di questi 120 anni.

Il trailer ufficiale del documentario

 

I numeri della Cgil Lecco

Sono 43.225 gli iscritti della Cgil Lecco. Il dato è aggiornato al 2020. "Un numero costante, in leggera crescita rispetto all’anno precedente, che dimostra ancora una volta come il sindacato lecchese sia stato attivo anche durante l’emergenza sanitaria" hanno spiegato dalla Camera del Lavoro. La crescita è di 58 tessere, pari allo 0,13% rispetto al dato del 2019. “Il 2020 è stato un anno molto complicato e particolare, tra chiusure e riaperture – afferma Diego Riva, segretario generale Cgil Lecco –. Nonostante questa difficile situazione siamo riusciti a mantenere il numero di iscritti dell’anno precedente. Anzi, abbiamo contato più di 7mila nuove persone tesserate, di cui il 48,48% che si sono iscritte per la prima volta in assoluto, e questo dà il senso dell’importanza che ancora oggi ha la Camera del Lavoro di Lecco, considerata un punto fermo nel territorio. Per quanto riguarda le categorie che hanno ridotto gli iscritti, ricordo che si lavorano su settori che hanno sofferto, dopo anni di difficoltà, la chiusura di realtà importanti sul territorio, ma in generale sono riuscite a tenere nei numeri”.

Una squadra

Riva dà il merito al lavoro di squadra. “Le categorie e i servizi di tutela individuale ci ha consentito di dare risposte alle persone che avevano bisogno – afferma –. Il nostro ufficio vertenze ha recuperato tre milioni e 700mila euro, al Caaf ci sono stati più di 42mila appuntamenti per le varie pratiche fiscali durante la campagna, il Patronato Inca ha dato risposte importanti evadendo 27mila pratiche tra accesso alla pensione, assegni famigliari e bonus del governo”.

I ringraziamenti

Un grazie va ai delegati e ai volontari dello Spi. “Sono stati capaci di stare sempre sul pezzo nonostante le difficoltà dell’emergenza – spiega Riva –. Stiamo affrontando la situazione pandemica, ma dobbiamo dire che quello che sta succedendo in Lombardia non ci convince per nulla: l’assessore Letizia Moratti fa fughe in avanti, ma non abbiamo ancora i vaccini. All’inizio c’era l’idea di vaccinare con criteri legati al Pil, oggi sta ragionando su accordi per vaccinare nelle aziende, ma questo comporta il rischio di avere lavoratori di serie A e di serie B. Il programma di vaccinazione secondo noi deve essere gestito a livello centrale dal Governo e deve garantire prima i soggetti più fragili e più esposti”.

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