Investito da una bici elettrica: si cerca il responsabile
L'uomo ha riportato una frattura allo scafoide con conseguente ingessatura e prognosi di 45 giorni.
E' un appello educato, ma allo stesso fermo e accorato, con tanto di descrizione circostanziata, quello lanciato da Roberto Bergamini in rete. Il fratello dell'uomo è stato investito da una bici elettrica e ora si cerca il responsabile.
Investito da una bici elettrica: si cerca il responsabile
Il brutto incidente, secondo il racconto di Bergamini, è avvenuto nel pomeriggio di sabato 28 settembre in Valsassina. "Poco dopo le 17, scendendo da Biandino verso Introbio a piedi sulla strada carrozzabile poco sopra l'agriturismo La baita, vicino al passaggio sul torrentello con asse pedonale, mio fratello è stato investito da un ciclista in e-bike che scendeva a velocità sostenuta (Nella foto di copertina il tratto di strada dove è avvenuto l'incidente) - spiega - Mentre noi due procedevamo ai lati della strada lui si è buttato a sinistra urlando "occhio" quando già era al nostro fianco".
Inevitabile l'impatto tra il ciclista e il pedone. un brutto scontro dopo il quale il ciclista si è fermato.
"Dopo aver scaraventato a terra mio fratello ed essere a sua volta caduto, si è fermato insieme ai due compagni lamentandosi della nostra posizione. Al momento mio fratello accusava dolore al braccio e alla mano e qualche escoriazione, i ciclisti si sono assicurati che non ci fosse nulla di grave e sono ripartiti"
Peccato però che la situazione clinica si sia fatta poi più seria e da lì l'appello.
"Purtroppo il dolore è aumentato durante la discesa costringendo a una visita al pronto soccorso dove è stata riscontrata una frattura allo scafoide con conseguente ingessatura e prognosi di 45 giorni. Chiediamo al ciclista che ha causato l'incidente di rendersi noto e prendersi le sue responsabilità. Aveva una bici elettrica di colore verde chiaro. Chi ha notato il gruppo di 3 a Biandino o a Introbio ce lo segnali, grazie. Noi abbiamo pranzato al Rifugio Valbiandino".