Una normale colazione di sabato mattina in un bar di Monza si è trasformata in un incubo. Una coppia di clienti, seduta al tavolo per gustare brioches e caffè, ha chiesto come di consueto un bicchiere d’acqua a fine colazione. Ma in quel bicchiere non c’era acqua bensì soda caustica, potente detergente usato per le lavastoviglie. Un solo sorso è bastato a far precipitare la situazione.
Intossicazione in un bar a Monza: servita soda caustica al posto dell’acqua
L’uomo, dopo aver ingerito il liquido, ha accusato immediatamente bruciore alla bocca e alla gola. È stato soccorso dalla moglie e dal personale del bar, quindi assistito dagli operatori sanitari allertati tramite NUE 112 – AREU 118, e trasferito all’ospedale San Gerardo di Monza per le cure necessarie.
Sul posto sono intervenuti gli ispettori della Struttura Sicurezza Alimentare del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN) di ATS Brianza (che si occupa dei territori di Monza e Lecco), contattati dagli operatori del servizio di emergenza. Gli ispettori hanno eseguito i rilievi previsti e raccolto le prime informazioni utili alla ricostruzione della dinamica. È stato inoltre disposto il sequestro del contenitore di detergente coinvolto nell’episodio, provvedendo a informare l’Autorità giudiziaria competente. Nel frattempo le indagini proseguono.
“Il SIAN è quotidianamente impegnato in ispezioni, audit e campionamenti per verificare la conformità degli operatori del settore alimentare alla normativa in materia di sicurezza – spiega il dr. Marcello Tirani, direttore del SIAN e del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria di ATS Brianza -. I controlli riguardano molteplici aspetti a seconda della tipologia di attività produttiva, nella ristorazione in particolare: dall’assenza di contaminazioni e la corretta conservazione degli alimenti, alla detersione e disinfezione delle superfici e locali, fino al monitoraggio degli infestanti come blatte e roditori. Vengono inoltre verificati la corretta informazione sugli allergeni e l’uso appropriato dei materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti (MOCA). Il controllo ufficiale è una forma di prevenzione primaria, volta a individuare ed eliminare possibili fonti di rischio non sempre riconoscibili dagli stessi operatori”.
“I controlli eseguiti dai Servizi del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria – il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN), il Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (PSAL) e il Servizio Igiene e Sanità Pubblica (SISP) rappresentano un punto di riferimento essenziale per la tutela della salute pubblica e della sicurezza alimentare – dichiara la dott.ssa Paola Palmieri, Direttore Generale di ATS Brianza –. La nostra missione è rafforzare ogni giorno la fiducia dei cittadini, attraverso attività di prevenzione, vigilanza e controllo costanti”.