Inchiesta dossieraggio: anche l'onorevole Pietro Fiocchi tra i politici spiati
"Confido nell’operato della Magistratura al fine di giungere celermente all’accertamento delle eventuali responsabilità dei soggetti coinvolti”.
Da Giorgia Meloni a Marta Fascina, da Fedez a Cristiano Ronaldo. Sono questi alcuni dei nomi che, secondo la procura di Perugia, sono finiti nella presunta attività di dossieraggio del finanziere Pasquale Striano in servizio alla procura nazionale antimafia. Per gli inquirenti sono circa 800 gli accessi abusivi nelle banche dati che il militare avrebbe eseguito. Tra i politici spiati c'è anche un lecchese: si tratta dell'onorevole Pietro Fiocchi, europarlamentare eletto in quota Fratelli d'Italia.
Inchiesta dossieraggio: anche l'onorevole Pietro Fiocchi tra i politici spiati
E' stato l'entourage dello stesso Fiocchi, attraverso una nota, a rendere noto "coinvolgimento" del politico lecchese. "L’On. Pietro Fiocchi (FdI/ECR) ha preso atto, dalla stampa, di essere tra i soggetti che sono risultati il bersaglio delle interrogazioni illecite al sistema informatico delle segnalazioni di operazioni sospette (SOS) poste in essere dai soggetti indagati nell’ambito della nota inchiesta legata al c.d. “caso dossieraggio - si legge nel testo - A fronte di detta circostanza, l’Onorevole ha già dato mandato ai propri legali al fine di porre in essere ogni più opportuna iniziativa a tutela dei propri diritti ed interessi con riferimento alla vicenda".
Ma facciamo un passo indietro. L'indagine era stata avviata dalla procura della Repubblica di Roma in seguito a una denuncia del ministro Guido Crosetto dopo che erano state pubblicate notizie riguardanti la sua precedente attività professionale. Il fascicolo è stato poi trasferito ai magistrati di Perugia in base alla competenza a occuparsi di tutti i fascicoli nei quali sono coinvolti i loro colleghi della capitale come persone offese dal reato o indagati.
Il nucleo dell’indagine, condotta dalla Procura di Perugia, evidenzia una “consultazione compulsiva” di dati sensibili, marcata da accessi illegittimi effettuati tra il 2019 e il 2023. L’obiettivo principale di tali intrusioni era individuare Segnalazioni di operazioni sospette (Sos) riconducibili ai soggetti “spiati”.
L'inchiesta, guidata da Raffaele Cantone, non riguarda solo Striano ma una quindicina di persone tra cui il sostituto procuratore antimafia Antonio Laudati, in passato responsabile del servizio Sos (Segnalazione operazioni sospette). Indagati anche otto giornalisti a cui viene contestato il concorso nell'attività abusiva.
"Confido nell’operato della Magistratura - dichiara l'onorevole Pietro Fiocchi - al fine di giungere celermente all’accertamento delle eventuali responsabilità dei soggetti coinvolti”.