lutto

In tanti all'ultimo saluto al dottor Enzo Turani. Don Franco: "Era un attivatore di speranza"

"Il valore più grande che ci ha trasmesso era la carica nel voler trasformare anche le sofferenze delle persone in qualcosa di più bello"

In tanti all'ultimo saluto al dottor Enzo Turani. Don Franco: "Era un attivatore di speranza"
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Sono stati celebrati nel pomeriggio di oggi, martedì 6 febbraio 2024, nella chiesa parrocchiale del rione lecchese di Belledo, i funerali di Enzo Turani, 71 anni, dottore e psicologo della ex ASL di Lecco e responsabile del servizio disabili e valutazione delle fragilità di ATS Brianza.

In tanti all'ultimo saluto al dottor Enzo Turani. Don Franco: "Era un attivatore di speranza"

Il rito religioso è stato presieduto dal vicario parrocchiale don Andrea Bellani con don Franco Tassone, amico di Enzo ed ex responsabile della Casa del giovane di Pavia, mentre i canti sono stati eseguiti da Pietro Benaglio, accompagnato all'organo dal maestro Marco Bernasconi.

"Il valore più grande che ci ha trasmesso era la carica nel voler trasformare anche le sofferenze delle persone in qualcosa di più bello"

Tante le persone che hanno riempito i banchi della chiesa, fra amici, parenti e conoscenti. Presenti anche l'ex sindaco di Lecco, Virginio Brivio, ed il primo cittadino di Malgrate, Flavio Polano. L'omelia è stata pronunciata dall'amico di famiglia don Franco Tassone, commosso: "Prego il Signore perchè elimini questa morte per sempre, questa fragilità dell'umanità, che asciughi le vostre lacrime e faccia scomparire tutto ciò che impedisce alle persone di crescere, di essere amate, che è il dono più grande che nella vita possiamo avere: Gesù è il Dio dell'amore, e non c'è amore più grande se non quello di dare la vita per i propri amici. Per tanti anni io ed Enzo abbiamo sognato di poter servire le persone del nostro territorio, cercando di superare le difficoltà burocratiche, di aprirci ad un'intelligenza della carità che fosse concreta. Per me Enzo c'era sempre quando avevo bisogno: con i minori, con i ragazzi con problemi di tossicodipendenza, con le famiglie in difficoltà... Con lui discutevamo anche di come far studiare questi ragazzi, qualcosa che esulava dal suo compito lavorativo. Abbiamo perso un amico sempre pronto, un fratello, un papà, un uomo da amare in tutti i sensi. Siamo rimasti sempre amici per il desiderio di incontrarci e ragionare insieme, riflettere, aprirci a nuove prospettive: questa è la vera amicizia. Enzo è stato amico di tutti: intesseva relazioni per portare servizi alle famiglie più fragili. Non bisogna far morire i sogni di Enzo e chiudersi in noi stessi: potremo sempre lamentarci degli altri e essere indifferenti, ma questo non è essere amici di Enzo. Il valore più grande che ci ha trasmesso era la carica nel voler trasformare anche le sofferenze delle persone in qualcosa di più bello. Noi dobbiamo essere convinti che il Signore ci ha donato degli amici per tenerci svegli, per non addormentarci. Enzo non ha mai smesso di essere un attivatore di speranza: se abbiamo amato Enzo, dobbiamo farlo anche noi. Questo è il contagio del Vangelo".

"Una persona mite e riservata, ma nel suo lavoro coltivava relazioni"

"Conobbi Enzo all'università di Padova - ha raccontato Carmen, la ex moglie - Studiavamo entrambi Psicologia e condividevamo la passione per la politica, nel senso ampio del cambiamento del mondo (era il '68). Ci siamo sposati e siamo venuti ad abitare a Lecco, lavorando entrambi come psicologi nel servizio pubblico. Enzo era una persona mite, molto riservata nel privato, ma nel suo lavoro coltivava relazioni ed era interessato ad affrontare i problemi sociali delle persone con difficoltà psicologiche. Purtroppo gli ultimi anni sono stati molto difficili a causa della malattia, mi auspico che ora abbia trovato quella tranquillità e quella pace che in vita ha saluto trasmettere".

Il dottor Enzo Turani

Al termine della cerimonia, la salma è stata trasportata al tempio crematorio.

Mario Stojanovic

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