Oggiono

In città negozi chiusi per Coronavirus

Molti commercianti hanno già deciso di tenere giù le saracinesche da domani. L'onorevole Ferrari: "Il loro senso civico deve essere sostenuto"

In città negozi chiusi per Coronavirus
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A partire da domani, mercoledì, molti negozi e attività di Oggiono rimarranno chiusi per Coronavirus. In queste ore, infatti, i commercianti si stanno confrontando per decidere il da farsi e molti di loro hanno già annunciato la serrata.

Già una quindicina i negozi che saranno chiusi per Coronavirus

"Come associazione non possiamo dare un'indicazione ufficiale, ogni attività è libera di decidere il da farsi in autonomia -  spiega il presidente dell'associazione commercianti Franco Perillo - E in autonomia già una quindicina di commercianti mi hanno comunicato che da domani saranno chiusi per evitare il diffondere del contagio". E' indubbio che la "quarantena" decretata dal Governo e il fatto che i cittadini non debbano uscire di casa se non per motivi di lavoro, salute o di stretta necessità, abbiano inferto una ferita importante al commercio. Ma la scelta dei commercianti è dettata soprattutto da responsabilità. "Il decreto non è affatto chiaro - ha commentato Perillo - Soprattutto sulle disposizioni della distanza di sicurezza da mantenere si capisce poco. Penso ad esempio ai parrucchieri: come fanno a stare a un metro dai clienti? Detto questo, la decisione di chiudere i negozi dipende in primis per motivi di salute: i commercianti stessi sono preoccupati di possibili contagi e chiudendo si contribuisce a non diffondere il virus".

L'onorevole Ferrarri: "Grande sacrificio nell'interesse della collettività"

L'onorevole Roberto Paolo Ferrari, consigliere comunale del gruppo della Lega, plaude al "sacrificio" dei commercianti. "I commercianti di Oggiono hanno preso il toro per le corna ed hanno deciso di fare ciò che è necessario per la tutela della salute pubblica e che altri non hanno ancora compreso - commenta il parlamentare leghista - Il loro senso civico ed il loro sacrificio non devono e non possono rimanere senza sostegno. Come Istituzioni e come cittadini dovremo fare l'impossibile per sostenere il nostro tessuto commerciale che compie un grande sacrificio nell'interesse della collettività".

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