Storie che aprono il cuore

Il volo della speranza per due gemelline di 25 settimane trasportate al Manzoni in eliambulanza

Si tratta dei gemelli più piccoli mai trasportati con elisoccorso nella nostra Regione.

Pubblicato:
Aggiornato:

Il volo della speranza per due gemelline di 25 settimane trasportate al Manzoni in eliambulanza. Il  doppio trasporto è stato effettuato dalla Valtellina a  Lecco in venti minuti.

Il volo della speranza per due gemelline di 25 settimane trasportate al Manzoni in eliambulanza

Nella giornata di giovedì 2 luglio è stato effettuato un intervento di trasporto neonatale da parte dell’equipe della TIN (Terapia intensiva neonatale) di Lecco in collaborazione con l’elisoccorso di Milano (AREU) e il reparto di Patologia Neonatale dell’Ospedale di Sondrio. L'intervento ha riguardato due gemelle di 25 settimane di età gestazionale, del peso di circa 800 grammi ciascuna. La particolarità è che si tratta dei gemelli più piccoli mai trasportati con elisoccorso nella nostra Regione.

La mamma operata con cesareo urgente

Il trasporto si è reso necessario per l’impossibilità di trasferire la mamma , sottoposta a taglio cesareo urgente nell’Ospedale Civile di Sondrio, prima del parto. È stata quindi necessaria una stretta collaborazione tra i pediatri dell’Ospedale di provenienza, sempre rimasti in contatto, per la stabilizzazione delle neonate, con l’equipe della Terapia Intensiva Neonatale. La TIN   a sua volta si è coordinata con l’equipe di elitrasporto per svolgere la missione nel minor tempo possibile (20 minuti di volo effettivo).

Il trasferimento con le ambulanze avrebbe messo a rischio la vita delle piccole

Il trasferimento con le ambulanze avrebbe richiesto circa un’ora e mezza, un tempo eccessivo per bambine così piccole. Altra peculiarità del trasporto è stata la necessità di portare con un’unica termoculla le neonate, che non avrebbero potuto attendere i tempi di attivazione di una seconda incubatrice. In questo tipo di operazioni il fattore tempo-dipendenza risulta essenziale. È stato quindi necessario ricorrere ad un sistema di ventilazione condiviso tra le due gemelle, cosa resa possibile, oltre che dalle sofisticate attrezzature disponibili, dalla rapidità del trasporto in elicottero verso la TIN di Lecco, dove le neonate sono ora ricoverate in condizioni stabili. La prognosi resta riservata, ma con buoni margini di ottimismo.

Favini: "La TIN, un'eccellenza"

“La TIN dell’ospedale  Manzoni di Lecco si dimostra ancora una volta un’eccellenza della cura in fase neonatale a livello regionale. La rapidità del trasporto e il device di ventilazione assistita utilizzato hanno reso possibile un’assistenza e un trattamento impensabili con altri mezzi” ha commentato Paolo Favini, Direttore Generale della ASST di Lecco.  Aggiunge il dottor Alberto Zoli direttore generale di Areu: “Grazie all’esperienza e all’abilità dei neonatologi di Lecco, e alla collaborazione con AREU, che è operativa da molti anni, anche questa difficile missione di trasporto neonatale in emergenza ha avuto successo. Ancora una volta si è rivelato vincente il modulo operativo a rete HUB/SPOKE nell’ambito della rete di assistenza alle donne gravide e ai neonati”.

Lecco cuore del trasporto neonatale per tutta la regione

“Il Pirellone  ha affidato alla TIN di Lecco l’operatività del trasporto neonatale con Elisoccorso (EliSTEN) su tutta la Regione in virtù della grande esperienza maturata in questo ambito grazie alla collaborazione con AREU" ha commentato il dottore Roberto Bellù, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Terapia Intensiva Neonatale di Lecco

50 missioni in 5 anni

"Negli ultimi 5 anni abbiamo svolto oltre 50 missioni di trasporto congiunte - aggiunge il dottor Bellù -  tutte altamente specialistiche, con risultati ottimi sia dal punto di vista clinico che da quello organizzativo; attraverso l’elitrasporto abbiamo potuto garantire un’assistenza tempestiva e qualificata sul territorio, in primo luogo ai punti nascita che fanno riferimento alla TIN di Lecco, ma da oltre un anno a centri di neonatologia in tutta la Regione. Questo trasporto, nella sua eccezionalità, testimonia anche la “normalità” di una collaborazione ai massimi livelli con AREU e con centri, come Sondrio, che guardano a noi per affrontare al meglio i bisogni di salute della popolazione”.

Seguici sui nostri canali