Lecco

Il suo padrone ricoverato d'urgenza per il Covid: la toccante storia del cucciolo Rasch

Ad occuparsi di lui, e lo farà finchè il suo compagno di vita umano non si sarà ripreso e sarà tornato a casa, è una volontaria della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente

Il suo padrone ricoverato d'urgenza per il Covid: la toccante storia del cucciolo Rasch
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Sono moltissimi, in tutta la provincia di Lecco, gli interventi della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente a supporto degli animali in difficoltà e delle famiglie colpite dal Covid-19.

Il suo padrone ricoverato d'urgenza per il Covid: la toccante storia del cucciolo Rasch

Quando i proprietari di Argo, una famiglia di Olgiate Molgora, sono risultati positivi e sono finiti in quarantena non sapevano a chi rivolgersi per le passeggiate di Argo, il loro vigoroso simil Border Collie di un anno. In loro soccorso è subito arrivata Charlotte, volontaria della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, che – da quasi due settimane - lo porta fuori due volte al giorno: oltre alle lunghe passeggiate, Charlotte lo fa anche giocare con i suoi cani con cui ha subito sviluppato una bellissima amicizia! Una seconda storia arriva da Lecco dove il proprietario di Rasch, mix Collie e spinone di tre anni, è stato portato d'urgenza all'ospedale: del suo cagnolone si sono subito presi cura i nostri volontari che lo hanno trasferito a Carbonate (Como) dove starà con la nostra Francesca finché, speriamo al più presto, il suo compagno di vita umano non si sarà ripreso e sarà tornato a casa.

Argo e Rasch sono solo due dei moltissimi animali che la Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente ha sostenuto in tutta la provincia di Lecco, grazie ai suoi volontari: decine fra quelli di famiglie in quarantena, che vengono portati a passeggio, e quelli dei casi più gravi che vengono ospitati nelle case dei volontari in attesa di tornare col proprietario o trovare una nuova adozione.

“LEIDAA per emergenza Covid-19”

 

“E’ arrivato il 2021: sarà “l’anno della speranza”, per il vaccino, per la nostra salute, per le imprese e per i lavoratori, per il nostro Paese e per il suo riscatto. Facciamo in modo che sia l’anno della speranza e del riscatto anche per i nostri animali, abbandonati, frastornati, sofferenti. Per tutti gli animali, a cominciare da quelli delle famiglie colpite dalla pandemia di Covid-19 presi in carico dai volontari della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, centinaia di cani e gatti che hanno perduto temporaneamente o definitivamente i loro amici umani, l’ambiente familiare, le loro certezze”. Così l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’associazione, annuncia che l’iniziativa solidale “LEIDAA per emergenza Covid-19”, senza un attimo di sosta, entra in una fase nuova, quella del “ritorno”: il ritorno degli animali assistiti nelle case dei proprietari o il ritorno al calore di una nuova famiglia per i cani o i gatti rimasti, purtroppo, definitivamente soli.

Oltre millecinquecento volontari

Dalla scorsa primavera l’on. Brambilla ha messo se stessa e l’associazione, in forma assolutamente gratuita, a disposizione dei cittadini e in particolare “di tutti coloro che convivono con un animale d’affezione e si trovano in quarantena, in isolamento domiciliare o ricoverati”, invitando a chiamare la sede centrale al numero 02-94351244 oppure a consultare il sito www.leidaa.info. Da allora gli operatori di LEIDAA coordinano oltre millecinquecento volontari per far fronte, su tutto il territorio nazionale, alle esigenze degli animali delle famiglie colpite dalla pandemia. Da qui si riparte per la seconda fase. Questo è il momento della speranza e i nostri volontari sono impegnati proprio per dare un futuro migliore a tutti gli animali: quelli di chi non ha potuto sconfiggere la malattia e quelli che una casa non l’hanno mai avuta. “Il nostro “buon proposito” per il 2021 – conclude l’on. Brambilla – è lo stesso di sempre: regalare a tutti loro una speranza, perciò chiediamo il vostro aiuto”.

Servizio di assistenza alle famiglie malate di Covid

Con la seconda ondata, l’iniziativa “LEIDAA per emergenza Covid-19” ha ripreso il pieno ritmo. Solo nel periodo marzo-aprile dell'anno passato, le telefonate sono state circa 13mila e molte centinaia gli animali presi in carico. Il servizio di assistenza alle famiglie malate di Covid è poi continuato anche nei mesi successivi, raccogliendo migliaia di richieste, fino ad arrivare alla seconda ondata: in novembre, dicembre e gennaio le chiamate al numero per richieste di aiuto e informazioni sono state più di dodicimila e oltre mille gli animali presi in carico: alcuni temporaneamente, fino alla guarigione dei loro proprietari. Altri, purtroppo, indefinitamente, finché non è possibile trovar loro una nuova casa. Nel complesso diminuiscono in percentuale le richieste d’intervento da Lombardia e Lazio, che comunque rappresentano insieme circa il 50 per cento del totale, mentre aumentano quelle dal Sud – Basilicata, Puglia e Sicilia in primis – e quelle dal Piemonte.

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