Pescate

Il sindaco si rivolge ai suoi anziani: "Non vi hanno ancora contattato per il vaccino o via hanno convocato a Monza o Bergamo? Chiamate me"

"Se avete notizia di un parente, un conoscente, un amico  sopra gli ottant’anni  a cui ancora non hanno fatto il vaccino, o che hanno convocato a Monza o a Sant’Omobono a Bergamo, fatemi chiamare al 366 6991167"

Il sindaco si rivolge ai suoi anziani: "Non vi hanno ancora contattato per il vaccino o via hanno convocato a Monza o Bergamo? Chiamate me"
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Ha già annunciato che, se dopo l'ennesima richiesta di ottenere l'elenco dei vaccinati, non riceverà risposta, si presenterà il 6 aprile alle 10 nella sede di Ats. Ma ora, dopo l'ennesimo di mala gestione della campagna vaccinale il primo cittadino di Pescate fa di più e si rivolge direttamente agli anziani del paese: "Non vi hanno ancora contattato per il vaccino o via hanno convocato a Monza o Bergamo? Chiamate me".

Il sindaco si rivolge ai suoi anziani: "Non vi hanno ancora contattato per il vaccino o via hanno convocato a Monza o Bergamo? Chiamate me"

"Di solito il sabato mattina lo dedico al giro delle frazioni, mi piace incontrare i cittadini al di fuori del municipio, in maniera informale. E sabato appunto mi si avvicina una signora anziana mettendomi al corrente del fatto che hanno convocato lei a Monza questa settimana per il vaccino antiCovid-19, mentre il marito si dovrà recare a Lecco" racconta de Capitani.". Non un caso isolato per altro. A quel punto il sindaco ha preso a cuore la situazione della sua concittadina. " Lei non vorrebbe andare a Monza, non sa neanche dove si trova l’ospedale e come arrivarci,  ma ha paura che in caso di rifiuto non possa fare più il vaccino, che perso un treno il prossimo non passi più. Arrivo a casa, telefono al referente ATS spiego la situazione senza bisogno di alzare la voce, tanto mi conoscono già. Quel funzionario è uno che merita, anche la domenica mi risponde sempre al cellulare. Mi chiede quando il marito è prenotato per Lecco, rispondo per martedì 30 alla tal ora. Mando i riferimenti anagrafici della signora, dopo tre minuti di orologio il funzionario mi richiama: Sindaco, dica pure alla signora di andare martedì con il marito a vaccinarsi a Lecco, mettiamo in lista anche lei". Situazione risolta quindi "Questa è la sanità lombarda che riconosco: Sbaglia ma poi sistema tutto perché uno sbaglio ci può anche stare, l’importante è poi rimediare e subito".

Ma come la signora ci sono tanti altri anziani per questo il sindaco è sceso in campo: "Se avete notizia di un parente, un conoscente, un amico  sopra gli ottant’anni  a cui ancora non hanno fatto il vaccino, o che hanno convocato a Monza o a Sant’Omobono a Bergamo, fatemi chiamare al 366 6991167. Anche se per ora non ho la lista degli anziani prenotati, so che i dati dei vaccinati a Pescate sono confortanti,  anche per il secondo richiamo, e nel frangente  la vicinanza che abbiamo a Lecco rispetto agli altri paesi, si sta rivelando utile. Ma se avessero dato il vaccino ai nostri medici di base come ho da tempo formalmente richiesto,  presso i nostri ambulatori avremmo a quest’ora vaccinato tutta la popolazione anziana senza dover far fare lunghe file all’ospedale di Lecco all’aperto, senza neanche  poter andare al  bagno per i bisogni".

 

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