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Prima di passare il testimone dottor Castrese De Rosa il responsabile dell'Ufficio Territoriale del Governo ha voluto ringraziare quanti hanno condiviso con lui il percorso umano e professionale compiuto a Lecco.
Nel momento in cui mi accingo a lasciare l’incarico di Prefetto di Lecco per assumere quello di Prefetto di Mantova, rivolgo un cordiale saluto alle Autorità civili, militari e religiose, ai Parlamentari, ai Sindaci, agli Amministratori regionali, provinciali e comunali, ai rappresentanti delle forze economiche, imprenditoriali e produttive, alle Organizzazioni sindacali, agli Ordini Professionali, agli Organi d’informazione, al mondo dell’Associazionismo e del Volontariato.
Nell’immaginare questo momento avevo sempre pensato ad un saluto cordiale, fatto di incontri e piacevoli conversazioni, e invece devo affidare ad una lettera quello che proviene dal profondo del mio animo.
Perciò desidero esprimere la mia gratitudine a questa terra di grande bellezza per l’attenzione e la sempre squisita disponibilità dei suoi cittadini che hanno chiesto al mio lavoro ciò è giusto aspettarsi da un rappresentante del governo sul territorio: impegno, professionalità, capacità di ascolto e di dialogo.
Spero di esserci riuscito e soprattutto di essere riuscito a comunicarlo a tutti voi. Ma resta indubbio che tutto ciò mi ha consentito di vivere un’esperienza unica, altrettanto intensa, sia sotto il profilo professionale che sotto il profilo umano.
E il ricordo è destinato a durare.
D’altro canto il peso della responsabilità è un compagno di vita esigente per chi svolge questa professione ed ha molto a che vedere con la difficile arte di stare insieme con gli altri, nella complessità delle relazioni umane.
Tutto questo è ancora più vero se pensiamo ai difficili momenti della fase drammatica dell’emergenza sanitaria da Covid-19 che hanno richiesto a tutti uno sforzo straordinario, a causa dell’eccezionalità della situazione che ha determinato difficoltà mai sperimentate prima, ponendo a tutti i livelli di governo territoriale una continua richiesta di unità, responsabilità e coesione: un lavoro di una complessità enorme che ha consentito di ottenere positivi risultati grazie all’impegno di tutti, affiancando e sostenendo l’azione generosa delle Autorità sanitarie, dei medici e degli infermieri a cui va tutta la mia riconoscenza. Ora siamo in una fase che richiede di nuovo un grande sforzo da parte delle Istituzioni e della collettività intera per conseguire il celere recupero di una agognata normalità.
Un particolare ringraziamento rivolgo ai Sindaci per la condivisione delle emergenti problematiche di sicurezza e sociali del territorio, con i quali sono state condivise strategie operative negli ambiti di reciproco interesse e per gli aspetti di competenza.
Un plauso sincero esprimo alla Magistratura cui rinnovo sentimenti di vicinanza e gratitudine, alla Polizia penitenziaria, ai Vigili del Fuoco ed alla Protezione civile per la grande capacità professionale dimostrata a tutela dell’incolumità pubblica ed al Volontariato così attivo in questo territorio da attutire fortemente le fragilità sociali.
Un sentito ringraziamento rivolgo alle Forze dell’ordine per la qualificata e sempre attenta azione di controllo del territorio e prevenzione e repressione dei reati, ed in particolare al Questore e ai Comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, che hanno collaborato con grande efficacia e con l’intima convinzione di valorizzare l’adesione al meccanismo di un sistema unificante, al fine di garantire la sicurezza dei cittadini che è condizione essenziale per l’esercizio di tutte le libertà costituzionalmente tutelate.
Infine affettuosamente abbraccio la mia struttura e, in particolare, un caloroso ringraziamento al Viceprefetto Vicario, al Capo di Gabinetto, al Viceprefetto aggiunto, alla Segreteria, nonché ai funzionari e collaboratori tutti, il cui impegno e professionalità sono stati determinanti per il raggiungimento degli obiettivi e dei risultati ottenuti.