Il Manzoni illuminato a nuovo e i ponteggi in piazza Cermenati

Il monumento valorizzato da un nuovo impianto di illuminazione grazie alla collaborazione tra Comune e privato.

Il Manzoni illuminato a nuovo e i ponteggi in piazza Cermenati
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Nuova luce per il Manzoni nell'omonima piazza di Lecco.

Il monumento a Manzoni

"Grazie alla collaborazione tra il settore Lavori pubblici e decoro urbano del Comune di Lecco e la famiglia Frigerio, titolare del chiosco "da Fritz" alla Malpensata, che già aveva sponsorizzato l'illuminazione del monumento dei Caduti sul lungolago si è potuto valorizzare anche la statua del Manzoni". Così l'assessore Corrado Valsecchi divulgando notizia della fruttuosa partnership.

L'intervento è stato eseguito attraverso nuove e moderne lampade a led. "Che finalmente consentono anche nelle ore serali e notturne di vedere il compendio monumentale del grande ed illustre scrittore - sottolinea l'assessore - Ringrazio di cuore la famiglia Frigerio per la sensibilità dimostrata nell'assumersi e farsi carico delle spese della nuova illuminazione. Ne potranno godere cittadini e turisti".

Interventi su altri quattro monumenti

Ma il Manzoni non è l'unico beneficiario, insieme ai lecchesi, del nuovo spirito di collaborazione civica. Subito dopo capodanno Palazzo Bovara ha fatto sapere che nel corso del 2019 saranno effettuati quattro restauri su altrettanti monumenti cittadini.   Questo grazie alle opportunità offerte dal regolamento per la collaborazione tra cittadini attivi e amministrazione comunale. Si tratta dei compendi monumentali dedicati ai Caduti della Grande Guerra siti a San Giovanni alla Castagna in piazza Felice Cavallotti,  a Maggianico in via Gaudenzio Ferrari e a Castello in piazza Antonio Dell’Oro. A questi si aggiunge il restauro del monumento dedicato a Mario Cermenati, sito nell'omonima piazza.

Grazie alla collaborazione della società Vemax di Milano, le opere realizzate da Angelo Mantegani a San Giovanni alla Castagna nel 1920 e a Maggianico nel 1925, da Francesco Confalonieri a Castello nel 1920, e da Francesco Modena in piazza Cermenati nel secondo dopoguerra, ritroveranno una veste e un decoro fondamentali. Gli interventi saranno ancora una volta curati dal maestro restauratore Giacomo Luzzana di Civate, che opera nel settore della conservazione e del restauro di beni mobili e immobili, come affreschi, decorazioni, materiali lapidei naturali e artificiali, e che già ha prestato la sua opera nell'ambito della conservazione del Monumento nazionale ad Alessandro Manzoni, del Monumento ad Antonio Stoppani e della statua dorata di San Nicolò, Santo Patrono di Lecco.

Partiti i lavori in piazza Cermenati

I lavori di installazione dei ponteggi in piazza Cermenati sono peraltro partiti proprio quest'oggi. Il compendio dedicato al naturalista e politico lecchese si compone di un alto piedistallo a foggia rocciosa sul quale è posto il ritratto scultoreo in marmo. La statua di Francesco Modena andò a sostituire l’originale effige bronzea realizzata da Mario Rutelli, requisita durante il secondo conflitto mondiale e utilizzata quale materia prima nella produzione bellica. Dopo le prime verifiche e analisi, seguirà la pulitura del granito, la stuccatura delle fessure, l’applicazione di uno specifico prodotto lichenicida ed eventualmente la stesura di un protettivo, nonché la ripresa delle lettere incise. I lavori proseguiranno fino a primavera inoltrata, in quanto le prime analisi comporteranno del tempo di inattività necessario alla restituzione di alcuni dati finalizzati alla corretta scelta dell’approccio operativo e dei prodotti consigliati dalla Soprintendenza.

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