Il Forte di Fuentes risplende come non mai FOTO

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Da alcuni giorni Forte Fuentes è illuminato grazie all’intervento del Museo della Guerra Bianca che ha potuto contare sul fondamentale sostegno della Seval di Colico guidata da Roberto Ardenghi e sul Lions club di Colico.

Il Forte di Fuentes risplende come non mai

L’iter autorizzativo è stato molto lungo, ma alla fine il progetto di illuminazione del forte spagnolo del 1603, definito dall’architetto Chiara Palombella, è arrivato al dunque. Si tratta di prove tecniche di illuminazione che saranno sottoposte a valutazione da parte della Soprintendenza ai Beni Archeologici. Il progetto prevede di lasciare sempre illuminato il forte così da attirare l’attenzione di chi transita lungo la Provinciale 72 e valorizzare uno dei patrimoni storici del territorio.

Stefano Cassinelli direttore responsabile del Forte

«Ci sono voluti quasi due anni per completare tutto l’iter autorizzativo e realizzare i lavori – spiega Stefano Cassinelli direttore responsabile del Forte di proprietà della Provincia di Lecco – ma il risultato ci sembra davvero molto bello. Un sincero ringraziamento va a Roberto Ardenghi della Seval che ha fornito il parco lampade a led dimostrando un grande attaccamento a Colico e alla sua storia, così come il Lions club che ci ha supportati e la Squadra di Dervio, Stazione Valsassina Valvarrone del Soccorso alpino che si è occupata di posizionare le luci nelle parti esterne alle mura non raggiungibili senza le corde. Naturalmente abbiamo potuto contare sulla disponibilità e l’attenzione dei funzionari della Provincia di Lecco».

Museo della Guerra bianca

L’intervento rientra nel progetto di valorizzazione che il Museo della Guerra bianca sta portando avanti da diversi anni sul territorio e che interessa anche Forte Montecchio e la Mina di Verceia. Il primo passo è stato quello di portare la corrente elettrica al Fuentes che non ne era mai stato provvisto. Sono poi state posizionate 20 lampade a led in punti concordati con la Soprintendenza ai Beni Archeologici. «Oltre a valorizzare a livello panoramico il forte – conclude Cassinelli – l’aver portato l’energia elettrica offre la possibilità di organizzare altre attività turistiche e culturali. Nel grande piazzale d’armi si potranno fare concerti e spettacoli teatrali in una cornice di rara bellezza».

 

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