Il nuovo lungo lago di Malgrate, bellezza rivisitata in chiave moderna dall’elevato potenziale in ambito commerciale, ricreativo e turistico, appare più come un museo delle cere, da contemplare come si può fare solamente apprezzando un panorama... senza dimenticare però il tagliandino del parcheggio a pagamento. Un vero peccato aver cancellato la bellezza del passato per dar luogo ad un poster dannoso per le attività commerciali e un tabù per i turisti. A quando le nuove elezioni?