Il Cardinale Scola "gioca in casa": stasera a Imberido appuntamento con "Ho scommesso sulla libertà" 

Dopo la prima presentazione al meeting di Rimini e dopo la serata a Lecco inserita all'interno della Rassegna Leggermente Off, il Cardinale Scola presenta l'autobiografia nella "sua" Imberido, la frazione di Oggiono che ha scelto come residenza dopo aver lasciato Milano. L'appuntamento, molto atteso da oggionesi e non, è in programma per questa sera, martedì 18 dicembre 2018 alle 21 nel salone San Francesco.

Il Cardinale Scola presenta l'autobiografia nella "sua" Imberido

Alla serata, organizzata in collaborazione con la Comunità Pastorale di San Giovanni Battista in occasione del progetto "Incontri a Chilometri Zero in Biblioteca"  sarà presente anche Luigi Geninazzi, giornalista e amico dell'alto do monsignor Angelo Scola, che è co autore del libro intitolato "Ho scommesso sulla libertà". Nella autobiografia infatti il teologo, vescovo e cardinale, si racconta per la prima volta in una serie di conversazioni proprio con lo storico inviato di Avvenire.  "Ho scommesso sulla libertà" attraversa i grandi passaggi storici, con analisi e giudizi sui problemi più scottanti del presente, dall’immigrazione al dibattito sul fine vita.

"Ho scommesso sulla libertà"

Scola, classe 1941, nel libro ricorda il suo periodo travagliato di giovane prete, non senza difficoltà con qualche ecclesiastico e segnato da una malattia rara diagnosticata dopo anni di sofferenze, durante i quali ha affrontato un’analisi con un gesuita parigino. Parla dei grandi incontri: la militanza in Comunione e Liberazione a stretto contatto con don Giussani, la vicinanza a Giovanni Paolo II, che l’ha nominato vescovo a quarantanove anni, il più giovane d’Italia, il rapporto con papa Ratzinger, che lo ha voluto arcivescovo a Milano, e di cui svela aspetti finora sconosciuti.