Calolziocorte

Il bar della stazione ha chiuso di nuovo: spuntano le slot irregolari

Per tutelare i cittadini maggiormente vulnerabili, Regione Lombardia ha disposto di vietare la nuova installazione di apparecchi (il cambio gestione è equiparabile alla nuova installazione) per il gioco d'azzardo lecito in locali che si trovino entro 500 metri dai luoghi sensibili tra cui sono annoverati istituti scolastici di ogni ordine e grado, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile e oratori

Il bar della stazione ha chiuso di nuovo: spuntano le slot irregolari
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Prima aperto, poi chiuso. Poi ancora aperto e ora, di nuovo chiuso. È un vero e proprio "mistero" (ma non troppo) la situazione in cui versa il bar della stazione ferroviaria di Calolziocorte che, a distanza di una manciata di giorni da quella che sembrava la riapertura ufficiale del locale, ha nuovamente abbassato la saracinesca. Esposto, all’esterno, fa bella mostra un cartello scritto a mano che recita testuali parole: «Chiusura per lavori di ristrutturazione degli interni - dal 10 al 30 giugno 2024. Ci scusiamo per l’inconveniente».

Bar della stazione
Il cartello affisso

Il bar della stazione ha chiuso di nuovo: spuntano le slot irregolari

Un messaggio che, in molti, hanno ritenuto non veritiero in quanto già dopo la prima apertura dello scorso mese di aprile, a cui era seguita una chiusura forzata a causa di alcune inadempienze burocratiche e strutturali, erano stati eseguiti interventi di adeguamento dei locali alle normative vigenti che avevano consentito di rialzare la saracinesca all’inizio di giugno. A oggi, però la serranda è ancora abbassata.

Pur non mettendo in dubbio la veridicità di quanto riportato sul cartello affisso dal titolare del bar, Li Qua Hu detto Marco, sul locale si sarebbe abbattuta la scure della Polizia locale calolziese che avrebbe riscontrato nuovamente delle irregolarità.

Li Qua Hu

«Qualche giorno fa abbiamo ricevuto una segnalazione che all’interno del locale sarebbero state posizionate alcune slot machine - ha spiegato l’assessore alla Pubblica sicurezza e alla Polizia locale Luca Caremi - Gli agenti della Polizia locale sono intervenuti per i controlli del caso da cui è emersa la presenza di cinque apparecchi non autorizzati secondo la normativa».

Una dimenticanza che a Hu potrebbe costare cara

«La Legge Regionale 11 del 6 maggio 2015 prevede che una sanzione amministrativa di 15.000 euro per ogni singola apparecchiatura installata illegalmente e la multa è a totale carico dell'esercente - prosegue Caremi - Gli agenti, stanno completando presso gli uffici e allo Sportello Unico le verifiche del caso e poi, con tutta probabilità, verrà recapitata la sanzione».

Per tutelare i cittadini maggiormente vulnerabili, Regione Lombardia ha inoltre disposto di vietare la nuova installazione di apparecchi (il cambio gestione è equiparabile alla nuova installazione) per il gioco d'azzardo lecito in locali che si trovino entro 500 metri dai luoghi sensibili tra cui sono annoverati istituti scolastici di ogni ordine e grado, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile e oratori.

Risulta quindi evidente come, nel caso di specie, sarebbe stato praticamente impossibile ottenere l’autorizzazione all’installazione di nuovi apparecchi nella zona centralissima della stazione.

Indiscrezioni non confermate, infine, vedrebbero Hu (che al momento risulta irraggiungibile telefonicamente) aver chiesto aiuto per organizzare un trasloco ad alcuni conoscenti della zona.

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