Igilda di Brivio, chiude la pagina Fb e si celebra il suo funerale
Resta il mistero su chi si nascondesse dietro la nobildonna del Quattrocento. O forse è stato scoperto?
Igilda di Brivio è morta. O meglio, è sparita. Da qualche ora infatti non si ha più traccia della pagina Facebook ispirata alla nobildonna del Quattrocento spuntata nel più noto social network alla fine dell'anno passato. E proprio lì, nell'arena che ha visto il misterioso utente lanciare frecciate a destra e a manca verso personaggi più o meno in vista della vita sociale briviese, si sta celebrando il suo funerale. Con tanto di epitaffio.
Igilda di Brivio, morta o scomparsa?
Il mistero si infittisce. Da qualche ora di Igilda di Brivio non c'è più traccia su Facebook. Il che lascia con un palmo di naso i numerosi cittadini del comune rivierasco che in questi mesi hanno indagato sull'identità di quel briviese così tanto a conoscenza di così tanti particolari di varie vicende da alimentare non pochi sospetti. Un cittadino dotato di grande senso civico e con il vizio di ficcare il naso? O qualche "gola profonda" habituè dei corridoi del municipio (o del Consiglio comunale)? Chissà...
I love Igilda
La fama di Igilda ha raggiunto livelli forse inaspettati anche per il briviese che si è ispirato alla nobildonna quattrocentesca per commentare con arguzia alcuni episodi della vita sociale del paese. Tanto che da qualche giorno per chi è solito frequentare il lungofiume è stato impossibile non notare una fiammante Dian di colore giallo con tanto di scritta "I love Igilda". Un affronto? Una provocazione volta a stanare il o la briviese che per qualche mese si è celato/a dietro l'immagine di un personaggio riportato agli albori proprio di recente?
Una nobildonna dalla penna appuntita
L'esperienza di Igilda di Brivio su Facebook non è durata granché. A meno che non decida di tornare sul ring dei social network dopo una breve pausa di riflessione. Ai curiosi mancheranno i suoi commenti taglienti sulle vicissitudini del paese. Mai, comunque, con spirito critico verso l'Amministrazione Airoldi, il che ha tra i più alimentato il sospetto che la cara Igilda si annidasse proprio tra i sostenitori del primo cittadino. Come non ricordare quando ha argomentato, con tono piccato, il "caso" degli alunni rimasti senza le mozzarelle in mensa. Mancheranno probabilmente un po' meno i velenosi hashtag, come il discusso #sciobene riservato prima di Natale a Giorgio Bregantin, in passato sciatore provetto, "reo" di aver chiesto il ripristino del semaforo pedonale in via Como. Lesa maestà e pubblica gogna.
Lo scivolone sui... coriandoli
Pare però che la "nostra" nobildonna nelle ultime ore sia clamorosamente scivolata... sui coriandoli di Carnevale. Dopo aver ironizzato sul flop dei fuochi d'artificio di Sant'Antonio, che non si sono tenuti a causa di una leggerezza degli organizzatori ribattezzati per l'occasione San Romeo e San Diego (Gaffuri, padre e figlio, anime della Pro Loco), avrebbe invece taciuto sul gran successo della sfilata di Carnevale di sabato scorso. E qualcuno, pare, glielo avrebbe fatto notare pubblicamente. Con tanta irriverenza da costringerla alla decisione clamorosa: il "suicidio" social, con la sparizione della tanto frequentata pagina Facebook.