Grande dolore per Miriam Sylla, morta stamattina la mamma
La pallavolista azzurra era da giorni al capezzale della madre in Lussemburgo, insieme al papà e ai due fratelli
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Un grande terribile dolore per Miriam Sylla e tutta la sua famiglia. L'azzurra della pallavolo, protagonista dei Mondiali in Giappone, ha perso stamattina la mamma, Salimata.
Morta la mamma di Miriam Sylla
Salimata Sylla, da tempo gravemente malata, era ricoverata in un ospedale in Lussemburgo. La figlia era accorsa al suo capezzale fin dalla scorsa settimana. Con lei anche i due fratelli minori, Columba e Malik, e il padre Abdoulaye. Quest'ultimo da qualche tempo, per stare più vicino alla moglie, si era pure trasferito nel paese transalpino a lavorare. La famiglia, originaria della Costa d'Avorio, ha abitato però per oltre vent'anni anni tra Valgreghentino e Olginate, dove è sbocciato il talento sportivo di Miriam e dove tuttora restano tantissimi amici entusiasti del suo successo sportivo.
Per questo la notizia della morte non ha tardato ad arrivare e diffondersi nel Lecchese. Grande il cordoglio e la vicinanza espresse a Miriam e alla sua famiglia. Proprio per essere al capezzale della mamma in fin di vita, la pallavolista aveva rinunciato ad essere in campo mercoledì scorso, nella partita di Santo Stefano giocata dalla sua squadra, la Imoco Conegliano, contro la Millenium Brescia, nel campionato di serie A1. La sua assenza non era passata inosservata.
Il rapporto con mamma Salimata
Struggente l'intervista rilasciata qualche tempo fa da Miriam ad un noto canale televisivo, sul suo rapporto con mamma Salimata. Una figlia, una bambina, e l'orgoglio di giocare per la sua mamma, diventato motivo di consolazione e forza nel momento della malattia.
Quando mio padre, decise di confessarmi che lei stava male, mi rattristai, mi sentivo ferita, preoccupata. Ma era anche un motivo per reagire e combattere, una delle cose che contano davvero nella vita. Ascoltare le prime telefonate, con mia madre, era come assistere ad uno scontro tra due arieti. Giù di cornate per vedere chi avesse la testa più dura. "Torno a casa, le dicevo, e lei, di risposta, "no resta lì, perché se non ti vedo giocare, sto anche peggio".
Mia mamma mi ha sempre spinta durante il mondiale in Giappone. E ancora oggi... Giocare, volevo solo giocare, ogni giorno, perché sapevo che lei, era davanti alla televisione, e vedendomi giocare la rendeva più felice, almeno per due ore. Come fanno tutti i bambini del mondo, alle loro prime partite, io volevo giocare perché la mia mamma mi potesse vedere in campo... Il mio dispiacere più grande, è rimasto ancora tuttora quello di immaginare le delusioni sul volto dei miei genitori.
Mario Stojanovic
Miriam Sylla con i genitori Salimata e Abdoulaye e i fratelli Columba e MalikMiriam Sylla con la mamma Salimata e il papà Abdoulaye
Commenti
Marco Ulivi
Le parole più belle, come sempre, le dice quella splendida persona che è Miriam:
"Sorridete...
Sorridete perché lei è esistita, lei c'è stata.
Si è sempre rimboccata le maniche, ha sudato una vita intera per i suoi 3 figli, a cui ha dato educazione e valori ma soprattutto tanto coraggio.
Era Wonder Woman, non si fermava davanti a nulla, più l'ostacolo era grande e più lei tirava fuori gli attributi.
Sempre presente, aveva una compostezza e un’eleganza che era impossibile non notarla seppure lei fosse sempre molto riservata.
Le è bastato solo abbassare la guardia un attimo che un brutto male l'ha divorata da dentro, senza arrivare al cuore però...
Aveva un cuore grande grande ... che batte ancora in ognuno dei suoi 3 figli che ora vivono con il doppio della rabbia ma anche con il doppio del coraggio.
Grazie mamma per la vita, per i sorrisi, per le incazzature, per le ramanzine e anche per qualche sberla Ahahah...
Ps. non guardatemi con pena o tristezza, lei non lo avrebbe mai accettato.
SORRIDETE.
WONDER WOMAN È ESISTITA DAVVERO."
Le parole più belle, come sempre, le dice quella splendida persona che è Miriam: "Sorridete... Sorridete perché lei è esistita, lei c'è stata. Si è sempre rimboccata le maniche, ha sudato una vita intera per i suoi 3 figli, a cui ha dato educazione e valori ma soprattutto tanto coraggio. Era Wonder Woman, non si fermava davanti a nulla, più l'ostacolo era grande e più lei tirava fuori gli attributi. Sempre presente, aveva una compostezza e un’eleganza che era impossibile non notarla seppure lei fosse sempre molto riservata. Le è bastato solo abbassare la guardia un attimo che un brutto male l'ha divorata da dentro, senza arrivare al cuore però... Aveva un cuore grande grande ... che batte ancora in ognuno dei suoi 3 figli che ora vivono con il doppio della rabbia ma anche con il doppio del coraggio. Grazie mamma per la vita, per i sorrisi, per le incazzature, per le ramanzine e anche per qualche sberla Ahahah... Ps. non guardatemi con pena o tristezza, lei non lo avrebbe mai accettato. SORRIDETE. WONDER WOMAN È ESISTITA DAVVERO."