Gli scout di Valmadrera chiamano tutti in piazza per i diritti umani
Il raduno è convocato per domenica 7 luglio: "Manifestiamo per un Paese accogliente, senza violenza e senza disuguaglianze legate al genere, alla religione, all'orientamento sessuale"
Gli scout di Valmadrera chiamano tutti in piazza per promuovere i diritti umani.
Raduno in piazza alle 18.30, poi corteo per il centro
Domenica 7 Luglio Valmadrera ospiterà #dirittialpunto, la festa che celebra la libertà di essere se stessi, di crescere e di migliorare la propria vita organizzata dalla sezione Scout Cngei Valmadrera, in collaborazione con il Comune di Valmadrera e la partecipazione di 23 associazioni del territorio. Il ritrovo è fissato alle ore 18.30 con musica, cartelloni e colori presso la piazza del Mercato. Da lì partirà il corteo che si snoderà lungo le strade del centro cittadino e arriverà verso le ore 19.30 a “Fest in Val”, presso l’area feste di Via Casnedi, dove si potrà bere, mangiare, ascoltare interventi e musica dal vivo.
Gli scout di Valmadrera: "Manifestiamo perché i diritti non sono scontati"
"Il nostro è un appello rivolto a tutte e a tutti: diamo vita a una grande iniziativa pubblica - recita l'invito lanciato dagli organizzatori - Diritti acquisiti dopo lunghe lotte, Diritti che non sono scontati. Persone che vanno considerate con rispetto salvaguardando e promuovendo la loro dignità, la loro storia e la loro cultura. Oggi più che mai è necessario parlare di Diritti e di persone. Oggi è necessario tornare in piazza e manifestare, manifestiamo per l’affermazione dei diritti di tutti. Manifestiamo perché abbiamo il diritto di vivere in un territorio dove ognuno è libero di essere se stesso e di trovare aiuto e supporto per crescere, affermarsi e migliorare la propria vita. Manifestiamo per un Paese senza violenza, che sappia riconoscere la propria bellezza e valorizzare ciascuna individualità. Un Paese che sia attento ai propri cittadini, senza distinzioni e disuguaglianze legate al genere, alla religione, all'orientamento sessuale, alla nazione di provenienza o alla salute, che sappia fare della diversità un baluardo della propria ricchezza, un Paese accogliente con chi chiede aiuto e rifugio".
Bravi