Gli anni Ottanta e Simone Moro grandi protagonisti della festa del Liceo Parini
Vecchie polaroid, musica anni ’80 e momenti di formazione per il 40°anniversario del Liceo Parini di Barzanò.

E’ stata una serata all’insegna dei festeggiamenti quella che venerdì ha visto la presenza di oltre 300 persone al Paolo VI di Barzanò per celebrare insieme i 40 anni del Liceo Parini. Gli ospiti si sono intrattenuti nei vari corner tematici pensati per l’occasione, scattandosi polaroid, compilando l’annuario o facendosi pettinare da Beauty Center con le acconciature
più in voga all’epoca, il tutto con un sottofondo musicale rigorosamente ‘80s. Gli studenti dell’indirizzo Arts&Communication hanno realizzato anche una piccola mostra ispirata alle correnti artistiche degli anni ’80. Presente anche la mostra itinerante #Parini40 che è tornata finalmente “a casa”.
Gli anni Ottanta e Simone Moro grandi protagonisti della festa del Liceo Parini
A fare gli onori di casa la Preside Maria Paola Calderara: “La grandezza del Liceo Parini è nei nuovi progetti, nella voglia di sperimentazione, di novità e della didattica in costante
aggiornamento per rispondere alle esigenze educative del nuovo millennio”. I ringraziamenti di Franca Colombo, Presidente della Fondazione Don Giuliano Sala, sono andati
proprio al fondatore del Liceo Parini:”Il mio pensiero più grande va a chi ha voluto fortemente il nostro Liceo, ritenendolo indispensabile strumento educativo per le giovani generazioni: Don Giuliano Sala”.
Si sono aggiunti ai ringraziamenti verso il fondatore del Liceo anche Don Renato, Monsignor Marinoni e Monsignor Rolla. Sul palco anche i benefattori storici del Liceo Parini, Sergio Longoni, Vittore Beretta e la Famiglia Sacchi.
L’ospite speciale della serata è stato Simone Moro, alpinista e scrittore italiano, che ha condiviso con i ragazzi e tutti i presenti un momento di grande formazione personale, sottolineando l’importanza dei sogni: “Voi studenti dovete darvi una mano l’un l’altro per coltivare il vostro sogno. Il problema è che spesso il sogno, da solo, non serve a nulla. Dietro deve esserci l’intenzione per realizzarlo. Bisogna lavorare continuamente sui propri sogni e avere sempre fame di imparare e di mettersi in gioco. L’augurio che faccio a tutti voi questa sera è quello di tornare i protagonisti dei vostri sogni”. E ora, dopo una serata trascorsa “nel passato”, lo sguardo è puntato più che mai verso il futuro, al prossimo traguardo da festeggiare.