Giuseppe Di Vittorio raccontato a sessant’anni dalla sua morte

Appuntamento il 10 novembre nel Salone Di Vittorio alla Camera del Lavoro “Pio Galli” di Lecco

Giuseppe Di Vittorio raccontato a sessant’anni dalla sua morte
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Giuseppe Di Vittorio raccontato a sessant’anni dalla sua morte. E' infatti in programma  per il 10 novembre un convegno organizzato alla Cgil di Lecco.  La serata vuole mettere al centro dell’attenzione la sensibilità dimostrata dal grande sindacalista al tema dell’emigrazione dei lavoratori. Il seminario vuole esaminare l’esperienza storica di Di Vittorio e allo stesso tempo evidenziare il suo lascito nelle attività portate avanti dal sindacato in merito alle questioni migratorie dopo la sua morte, fino ai giorni nostri.

Giuseppe Di Vittorio

Fin dalla sua esperienza pugliese Di Vittorio aveva compreso la centralità della questione migratoria.  Dagli spostamenti interni in ambito rurale alla partenze verso l’estero il tema della mobilità del lavoro si affiancava in modo costante alla necessità della tutela e della difesa dei diritti.

Vicino ai lavoratori migranti

Il successivo esilio in Francia, le trasformazioni nei flussi tra le due guerre mondiali e la vita fianco a fianco alle comunità di italiani all’estero avevano rafforzato la sua vicinanza ai lavoratori migranti. All’indomani della seconda guerra mondiale nuovi e importanti impegni si ponevano all’attenzione sindacale.  Le migrazioni dal sud al nord, la ripresa dell’emigrazione operaia soprattutto verso l’Europa, il tentativo con il piano del lavoro di proporre un nuovo modello di sviluppo.

Il programma

Il convegno si terrà nel Salone Di Vittorio alla Camera del Lavoro “Pio Galli” di Lecco. Si parte alle 14.30. A introdurre saranno Wolfango Pirelli, presidente ,Associazione Pio Galli E  Giovanna Zunino, direttore Associazione Casa Di Vittorio. Interverranno poi Michele Colucci, Paolo Barcella, Francesco Carchedi, Morena Piccinini e Carlo Ghezzi

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