Giornata del malato, al Manzoni è arrivato il cardinale Scola
Nella cappella del nosocomio cittadino l'arcivescovo emerito di Milano, cardinal Angelo Scola ha presieduto la concelebrazione eucaristica per la Giornata del malato insieme a don Antonio Della Bella, cappellano dell'ospedale, e don Marco Tenderini.
Oggi, venerdì per la 26esima giornata del malato l'arcivescovo emerito Scola ha celebrato la messa
Nella cappella del nosocomio
Nel pomeriggio di oggi è stata celebrata all'ospedale Manzoni di Lecco la 26esima giornata del malato. Nella cappella del nosocomio cittadino l'arcivescovo emerito di Milano, cardinal Angelo Scola ha presieduto la concelebrazione eucaristica insieme a don Antonio Della Bella, cappellano dell'ospedale, e don Marco Tenderini. Ha animato la messa il coretto delle dottoresse.
L'omelia di Scola
Nell'omelia l'Arcivescovo così si è rivolto agli ammalati presenti e ai loro parenti: “Prendo spunto dal Vangelo: mentre Gesù era sulla croce con lui vi era anche su madre Maria, il discepolo Giovanni e Maria di Magdala. In questo contesto di sofferenza per Maria Vergine inizia una parentela nuova: l'apostolo la prende in casa, Gesù dalla croce dà inizio alla parentela cristiana. Madre, figlio e fratelli, tutti noi. Questa parentela deve essere praticata soprattutto in questo luogo: il nostro ospedale diventa un luogo si di sofferenza, ma anche di carità vissute. Aiutando e stando vicini ai nostri cari ammalati rafforziamo la nostra fede, più forte nelle prove della vita”.
La visita nei reparti
Il cardinale Scola prima della Santa Messa ha visitato il reparto di dialisi, mentre al termine della liturgia ha salutato il personale dipendente dell'ospedale in aula magna. L'arcivescovo emerito si è anche complimentato per le 1700 nascite dello scorso anno: “segno di speranza per il futuro della provincia di Lecco”.