Videomessaggio

Giornalista positivo al Coronavirus. L'appello: "State a casa!" VIDEO

Carlo Gaeta, residente a Barzago, è ricoverato all'ospedale di Legnano.

Pubblicato:

Coronavirus, il giornalista contagiato: “State in casa, non siate egoisti”. E’ l’appello lanciato questo mattina dall’amico e collega Carlo Gaeta, residente a Barzago, dall’ospedale di Legnano dove è ricoverato dopo essere stato contagiato dal virus Covid 19. “Sono stati i medici a chiedermelo, la gente ancora non sta capendo quello che succede”, ha spiegato.

L’appello dal letto di ospedale

Facendo tirare un ulteriore sospiro di sollievo a quanti lo conoscono e gli vogliono bene, Gaeta è apparso in video questa mattina, affaticato, ma in discrete condizioni, seppur supportato nella respirazione da una mascherina di ossigeno. “Mi hanno invitato a farlo i medici dell’ospedale di Legnano – sono state le sue prime parole – La gente non capisce del sacrificio che va fatto, bisogna chiudere una parte della nostra vita nel recinto di casa. Lo dico io che non ho sottovalutato il Covid. Eppure mi sono ritrovato contagiato da Coronavirus, il fiato era quello che era, il futuro era un punto interrogativo. Ora va meglio, anche se la strada sarà ancora molto lunga”. Cinquantanove anni, monzese doc, ma ormai da qualche tempo residente a Barzago, nella Brianza lecchese, Gaeta è persona conosciutissima in città e sul territorio. Giornalista, animatore radiofonico, è stato anche addetto stampa del Comune. La notizia del suo contagio era diventata pubblica nello scorso fine settimana. Gaeta era stato ricoverato d’urgenza prima all’ospedale di Erba e poi trasferito a Legnano.

Coronavirus, prudenza o sarà un disastro

Proprio rispondendo alle sollecitazioni dei medici, Gaeta ha aggiunto: “Se dovesse arrivare troppa gente negli ospedali, più ancora di quanta ne sta arrivando, sarebbe un disastro epocale. Non fate i cretini, non sottovalutate Coronavirus. La strada e lunga, non siate egoisti, pensate al mondo, al nostro mondo: si salverà solo se sapremo dare il meglio di noi stessi. Forza ragazzi, grazie per la vostra vicinanza”.

 

Seguici sui nostri canali
Necrologie