Gianluigi, Daniele e oggi Gianluca, vittima di un fatale infortunio in azienda. Una lunga scia di sangue nel Lecchese
Al momento alla Bricon sono ancora in corso i sopralluoghi di forze dell'ordine e dei tecnici dell'ispettorato del lavoro per tentate di chiarire esattamente cosa sia successo alla pressa che ha ferito mortalmente l'uomo.
Un anno orribile, una strage quotidiana in Lombardia, ma anche un dramma senza fine nel Lecchese dove in sei mesi, da marzo a oggi, sono morti tre lavoratori. Gianluca Giovinazzo, il 38enne deceduto nella mattinata di oggi, venerdì 14 settembre, a causa di un infortunio mortale sul lavoro a Casatenovo, è l'ennesima vittima.
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Gianluigi, Daniele e oggi Gianluca, Una lunga scia di sangue nel Lecchese
Una morte, quella del 38enne casatese che riapre ferite, per la verità mai rimarginate, in quelle famiglie che quest'anno hanno pianto la scomparsa dei loro cari, morti sul lavoro. Come Gianluigi Bonfati, imprenditore di 64 anni che a inizio marzo non aveva avuto scampo, schiacciato da un macchinario a Olgiate Molgora. Bonfanti, titolare insieme al fratello Maurizio dell’officina Giemme Autoattrezzature con sede in via De Gasperi, era rimasto vittima di un tragico infortunio mentre si trovava da solo al lavoro in azienda. A trovarlo privo di vita era stato proprio il fratello.
Aveva solo 27 anni Daniele Della Bella, il 27enne morto sabato 11 maggio, a Olginate in un infortunio sul lavoro avvenuto all’interno della Autotrasporti Batazza, la ditta di Angelo Batazza, di cui Daniele era nipote. Il giovane era scivolato accidentalmente mentre stava scaricando del materiale da un camion e aveva battuto il capo. Subito erano stati allertati i soccorsi e sul posto erano giunti i volontari di Calolzio e i medici del 118 a bordo dell’auto medica. Ma per Daniele non c'era stato nulla stato nulla da fare.
Fatale infortunio in azienda
Così come per Giovinazzo. I medici infatti, giunti questa mattina a Rogoredo non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 38enne.
Al momento alla Bricon sono ancora in corso i sopralluoghi di forze dell'ordine e dei tecnici dell'ispettorato del lavoro per tentate di chiarire esattamente cosa sia successo alla pressa che ha ferito mortalmente l'uomo.
I sindacati lecchesi
"FAI CISL FLAI CGIL UILA UIL territoriali esprimono il proprio cordoglio alla famiglia del lavoratore deceduto stamattina in un’ azienda agroalimentare di Casatenovo a causa di un infortunio sul lavoro.
In attesa che vengano chiariti le cause di quanto accaduto, vogliamo denunciare con forza la poca attenzione presente all’ interno delle aziende su un tema così importante come quello della sicurezza.
Purtroppo siamo ancora molto indietro su questo versante come dimostrato dal trend negativo relativo agli infortuni sul lavoro, anche mortali, in provincia di Lecco.
E’ necessario promuovere maggiormente la cultura della sicurezza, mettendo in campo tutte le iniziative necessarie ad evitare che episodi di questo genere possano ripetersi"