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Calolziocorte
Fugge dai Carabinieri: lo ferma la sbarra “anti-nomadi”
Episodio da film poliziesco che ha coinvolto la struttura anti-nomadi di viale De Gasperi
Calolziocorte potrebbe diventare il nuovo set di “Cobra 11” grazie al mistero che, nelle ultime ore, ha segnalo le sorti di una delle due barriere anti-nomadi del parcheggio di Viale Alcide De Gasperi, non più al suo posto. Che fine abbia fatto la struttura metallica, installata poco più di un paio di mesi fa dall’Amministrazione comunale del sindaco Marco Ghezzi per evitare il ripetersi di arrivi indesiderati di carovane nomadi nel parcheggio adiacente la ditta Fontana, è infatti il quesito che nelle ultime ore sta maggior mente spopolando in città e la cui risposta sarebbe degna di uno dei tanti episodi della nota serie tv tedesca, molto conosciuta per i suoi spettacolari e spesso “pirotecnici” inseguimenti.
Fugge dai Carabinieri: lo ferma la sbarra “anti-nomadi”
L’abbattimento della sbarra risalirebbe infatti allo scorso weekend e precisamente alla notte tra sabato e domenica (27 e 28 gennaio 2024). A causarlo, secondo una prima ricostruzione dei fatti sarebbe stato un automobilista che, per cause ancora al vaglio delle forze dell’ordine, avrebbe messo in atto un rocambolesco tentativo di fuga da un posto di blocco istituito dai Carabinieri poco prima dando vita ad un inseguimento. Dopo poco, sarebbe finito per perdere il controllo del mezzo terminando la propria corsa sbattendo rovinosamente contro la struttura metallica piegandola. Sempre secondo indiscrezioni, parrebbe che alla guida dell’autovettura ci fosse un uomo, poi fermato direttamente sul posto dai militari dell’Arma dei Carabinieri dopo l’inseguimento.
“Per questioni di sicurezza - ha affermato l’assessore Luca Caremi - abbiamo poi pensato noi a togliere momentaneamente la sbarra per evitare che potesse cadere e fare del male a qualcuno. Sui fatti, sembrerebbe che l’uomo alla guida sia stato fermato dai Carabinieri ma, in ogni caso, sono in corso le indagini per verificare quanto accaduto tramite le telecamere di videosorveglianza della zona”.
Luca de Cani
