Formigoni: chiesti i domiciliari per l'ex Governatore di Regione Lombardia
Il sostituto procuratore generale di Milano Nicola Balice avrebbe dato parere favorevole
Il lecchese Roberto Formigoni, l'ex Governatore di Regione Lombardia condannato in via definitiva a 5 anni e 10 mesi per corruzione, ieri, mercoledì 17 luglio 2019, è comparso giudici del Tribunale di sorveglianza di Milano insieme ai suoi legali Luigi Stortoni e Mario Brusa per chiedere la detenzione domiciliare.
Formigoni in carcere d febbraio
L’ex governatore è finito in carcere, nonostante i suoi 71 anni, per effetto della legge "spazzacorrotti"che non prevede pene alternative al carcere per i reati contro la pubblica amministrazione. Formigoni è stato condannato in via definitiva a 5 anni e 10 mesi lo scorso 21 febbraio per lo scandalo sanitario Maugeri-San Raffaele.
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Pena leggermente ridotta rispetto ai sette anni e mezzo decretati dall’Appello, tuttavia sufficiente perché per il Celeste spalancassero le porte del carcere. A fine marzo la Corte d’Appello di Milano aveva respinto la richiesta avanzata dalla difesa di dichiarare l’inefficacia dell’ordine di carcerazione firmato dal sostituto procuratore di Milano Antonio Lamanna.
La decisione attesa a giorni
Secondo l'Ansa il sostituto procuratore generale di Milano Nicola Balice avrebbe dato parere favorevole all'istanza relativa agli arresti domiciliari perché l'ex governatore è ultrasettantenne. Ora la decisione ultima spetta al collegio giudicante e il responso dovrebbe arrivare a giorni.