Calolziocorte

Folla all'addio a Umberto Filacchione, storico giornalista

Giovanni Attinà: "Sei stato un grande uomo, non ti dimenticheremo"

Folla all'addio a Umberto Filacchione, storico giornalista
Pubblicato:

"Caro Umberto ci mancherai quando, terminata un'udienza, salutati i colleghi,  l' assistito, i magistrati e i cancellieri non ti troveremo più in fondo all' aula a dispensare buonumore , distribuire notizie ed accoglierci come amico prima ancora che come giornalista". Quello dell'avvocato Sonia Bova è solo uno dei tanti, commossi, ricordi e omaggi tributati a Umberto Filacchione, penna pungente e decano della stampa Lecchese scomparso a 77 anni. 

Umberto Filacchione
Umberto Filacchione

Folla all'addio a Umberto Filacchione, storico giornalista

Oggi, mercoledì 3 maggio la chiesa arcipresbiterale di Calolzio  ha accolto una vera e propria folla di amici, legali, colleghi che lo hanno voluto accompagnare nell'ultimo viaggio durante la cerimonia funebre officiata  da don Gian Carlo Scrpellini e don Pietro Rondalli.

L'omaggio dell'Amministrazione

Sull'altare il gonfalone della città di Calolzio: una città che Filacchione  ha amato per  la quale si è impegnato anche rivestendo ruoli amministrativi.  In chiesa anche il vicesindaco Aldo Valsecchi e il primo cittadino Marco Ghezzi.

"Oggi è un triste giorno per tutti noi e particolarmente doloroso per la famiglia di Umberto Filacchione, cui voglio porgere le condoglianze dell'Amministrazione comunale - ha detto il primo cittadino  -  Mi rivolgo in particolare al figlio Matteo, giornalista come il padre, che immagino distrutto dal dolore. Un dolore affievolito solo in parte dalla consapevolezza di avere avuto un genitore  di grande professionalità, stimato ed apprezzato. Non l'ho conosciuto personalmente in modo approfondito. Ma la sua figura va ricordata anche per l'impegno dedicato in passato anche all'Amministrazione pubblica".

"A nome della Giunta voglio rendergli onore e testimoniare anche questo suo ruolo istituzionale. Nulla può contro il dolore per la perdita di un proprio caro, ma se può essere di consolazione sappiate che l'Amministrazione tutta e, ne sono certo anche la cittadinanza, vi sono vicini in questo difficile momento".

Attinà: "Sei stato un grande uomo, non ti dimenticheremo"

Tra quanti invece avevano conosciuto  Filacchione profondamente, tano dal punto di vista umano quanto da quello professionale, c'è Giovanni Attinà, concittadino e collega (proprio come Umberto è stato premiato dall'Ordine dei Giornalisti per il mezzo secolo di impegno nel campo dell'informazione)  che ha ripercorso 50 anni di vita comune. "Sei stato un grande uomo, non ti dimenticheremo" ha detto commosso.

Intensa l'omelia di don Scarpellini deicata a Umberto Filacchione

"Un funerale ci mette davanti alla riflessione sulla vita: La morte è la fine di tutto o al contrario l'inizio della vera vita? Sant'Agostino, anticipando la riflessione filosofica moderna sulla morte e scriveva  Quando nasce un uomo si fanno tante ipotesi: forse sarà bello? Forse sarà brutto ? Forse sarà ricco o  sarà povero ? Forse vivrà a lungo? Ma di nessuno si dice forse morirà, o forse no ? Questa è l'unica cosa certa nella vita.  La morte è la malattia che si contrae nascendo. Questo pensiero di Sant'Agostino è stato ripreso in chiave secolarizzata da Heidegger  che spiega che sapere che un giorno moriremo ci consente di progettare la nostra vita, perché ci rendiamo conto che prima di morire vogliamo davvero vivere un’esistenza autentica.  La visione Cristiana è il più radicale rovesciamento: l'uomo è un essere per l'eternità e Cristo è l 'unica risposta. Muore il bruco, nasce la farfalla. La morte non è, per il credente, la fine della vita, ma l'inizio di quella vera. Non è un salto nel vuoto, ma un salto nell' Eternità. Mi viene in mente una frase di una canzone di Guccini Vorrei sapere a che cosa è servito vivere, amare, soffrire. L'unica Risposta è Gesù"

Mario Stjoanovic

Seguici sui nostri canali
Necrologie